AMBIENTE: CONFCOMMERCIO ABRUZZO SOLLECITA UN UNICO PARCO
La Confcommercio Abruzzo si rivolge al ministero dell'Ambiente per richiedere l'istituzione di un unico ente parco con sede in Abruzzo.
Si ratterebbe di "un provvedimento necessario che riuscirebbe a coniugare una maggiore efficienza nella gestione dei parchi con la razionalizzazione della spesa pubblica".
La Confcommercio Abruzzo, "pur consapevole della conclusione anticipata della legislatura in corso, si rivolge al ministero dell'Ambiente nella certezza che sia importante dibattere già da oggi e con ancora maggiore forza in un prossimo futuro, una problematica fondamentale per lo sviluppo socio-economico della Regione Abruzzo".
Si tratta, in sostanza, di aprire una sorta di "vertenza parchi in Abruzzo" in attesa di conoscere gli attori che saranno chiamati "a risolvere concretamente la questione dopo la riapertura delle Camere".
Al ministero dell'Ambiente la Confcommercio Abruzzo richiede un intervento finalizzato all'istituzione di un unico ente parco che possa coordinare con efficienza e rigore l'attività dei parchi abruzzesi, attualmente gestiti da quattro enti "malgrado l'esiguita' del territorio regionale".
Più volte negli ultimi mesi l'organizzazione ha inviato analoga sollecitazione a tutte le forze politiche regionali "nella convinzione che la creazione di un unico ente parco, con sede in Abruzzo, sia un passaggio fondamentale ed improcrastinabile per impostare una decisa strategia di rilancio e sviluppo dei nostri parchi. A tali sollecitazioni la Regione Abruzzo ha risposto il 14 gennaio scorso con una nota redatta dalla direzione parchi territorio ambiente energia a firma del direttore Arch. Antonio Sorgi. In tale nota viene chiarito che "dei quattro parchi abruzzesi solo uno ha lo status di Parco regionale mentre gli altri tre risultano essere Parchi nazionali e, dunque, l'eventuale accorpamento amministrativo degli stessi sotto l'egida di un unico ente parco potrebbe essere attuato solo dal ministero dell'Ambiente".
In definitiva secondo Confcommercio Abruzzo "l'opportunità di tale accorpamento è fondata in quanto troppo spesso la presenza di più Consigli di Amministrazione che gestiscono la 'risorsa parchi' ha ingenerato scelte strategiche discordanti e scollegate che hanno prodotto pochi risultati concreti a fronte di un grosso dispendio di energie e di risorse".
(AGI)
Si ratterebbe di "un provvedimento necessario che riuscirebbe a coniugare una maggiore efficienza nella gestione dei parchi con la razionalizzazione della spesa pubblica".
La Confcommercio Abruzzo, "pur consapevole della conclusione anticipata della legislatura in corso, si rivolge al ministero dell'Ambiente nella certezza che sia importante dibattere già da oggi e con ancora maggiore forza in un prossimo futuro, una problematica fondamentale per lo sviluppo socio-economico della Regione Abruzzo".
Si tratta, in sostanza, di aprire una sorta di "vertenza parchi in Abruzzo" in attesa di conoscere gli attori che saranno chiamati "a risolvere concretamente la questione dopo la riapertura delle Camere".
Al ministero dell'Ambiente la Confcommercio Abruzzo richiede un intervento finalizzato all'istituzione di un unico ente parco che possa coordinare con efficienza e rigore l'attività dei parchi abruzzesi, attualmente gestiti da quattro enti "malgrado l'esiguita' del territorio regionale".
Più volte negli ultimi mesi l'organizzazione ha inviato analoga sollecitazione a tutte le forze politiche regionali "nella convinzione che la creazione di un unico ente parco, con sede in Abruzzo, sia un passaggio fondamentale ed improcrastinabile per impostare una decisa strategia di rilancio e sviluppo dei nostri parchi. A tali sollecitazioni la Regione Abruzzo ha risposto il 14 gennaio scorso con una nota redatta dalla direzione parchi territorio ambiente energia a firma del direttore Arch. Antonio Sorgi. In tale nota viene chiarito che "dei quattro parchi abruzzesi solo uno ha lo status di Parco regionale mentre gli altri tre risultano essere Parchi nazionali e, dunque, l'eventuale accorpamento amministrativo degli stessi sotto l'egida di un unico ente parco potrebbe essere attuato solo dal ministero dell'Ambiente".
In definitiva secondo Confcommercio Abruzzo "l'opportunità di tale accorpamento è fondata in quanto troppo spesso la presenza di più Consigli di Amministrazione che gestiscono la 'risorsa parchi' ha ingenerato scelte strategiche discordanti e scollegate che hanno prodotto pochi risultati concreti a fronte di un grosso dispendio di energie e di risorse".
(AGI)
