AMBIENTE: PARTE IL PROGETTO VOLONTARIATO 2008 NEL PNALM

28 Marzo 2008   16:16  

Dal prossimo 1 aprile riparte il Progetto di Volontariato 2008 nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Questa importantissima attività istituzionale - spiega l'ente in una nota - riparte sulla scorta delle esperienze passate e del primo tentativo di rilancio avviato nel 2007. Dopo una pausa dovuta, come è noto, a problemi di varia natura, si riparte a pieno regime dalla base storica del Casone Antonucci e dalle strutture del Parco in Val Fondillo di Opi, i due avamposti sul fronte della natura situati alla base della nota località della Camosciara.

I vari programmi tra cui i volontari potranno scegliere sono stati indicati con diversi colori: Verde, Blu, Bianco, Giallo e Rosso. Ad ogni colore è associata una diversa esperienza, in termini di durata, età dei partecipanti, grado di preparazione richiesto ed attività da svolgere. Queste ultime vanno dall'accoglienza dei turisti al monitoraggio in montagna; dall'animazione culturale alla manutenzione delle attrezzature e strutture all'aperto di cui il Parco è dotato. Particolare attenzione viene data ai lavori di ripristino e manutenzione dei sentieri del Parco. La partecipazione è aperta a tutti, senza limiti di età: si richiede solo una forte motivazione a vivere un'esperienza unica di vita in comune e di lavoro.

Nel corso degli anni, le richieste di partecipare al programma di Volontariato nel Parco nazionale si sono estese a varie parti d'Europa, richiedendo l'elaborazione di un apposito programma (il rosso) per rispondere alle richieste provenienti dall'estero. Da quest'anno il programma vede anche la partecipazione attiva di Europarc-Germania, la sezione tedesca della associazione europea dei Parchi, con cui e' nata una collaborazione per promuovere l'iniziativa, insieme a Federparchi ed Europarc Italia, nei Parchi Nazionali italiani e nelle aree protette tedesche. Tra gli altri, hanno già aderito al programma anche quest'anno i liceali del "Caccioppoli" di Napoli, gli studenti divenuti famosi come "i pierini della natura", come simpaticamente li ha chiamati il Responsabile del progetto Claudio Manco.

Dall'atteggiamento dei più giovani di fronte all'impegno nelle attività di volontariato, scaturisce il commento di Claudio Manco che rileva: "quando arrivarono al Parco per la prima volta avevano un atteggiamento svogliato e superficiale, da gita scolastica. - ricorda lo stesso Manco - Dopo l'esperienza vissuta con noi hanno radicalmente cambiato il loro approccio verso l'ambiente naturale, che hanno proiettato nella loro realtà fino ad impegnarli in prima persona all'interno della scuola per sensibilizzare coloro che non hanno avuto la fortuna di vivere un'esperienza così bella sui temi della tutela e della salvaguardia della natura. Oggi sono tra i più accaniti sostenitori dell'ambiente e tra i piu' affezionati collaboratori esterni del Parco".

Continua anche l'iniziativa Padre - Figlio/a, promossa dalla Scuola media Rossetti di Vasto che da quest'anno vede anche la partecipazione della Scuola elementare di Villa Alfonsine di Chieti. Si tratta di un percorso educativo di accrescimento relazionale, che durante due settimane di lavoro volontario per la natura vede collaborare una pattuglia formata da padre e figlio. Una vera novità per il Volontariato 2008 - afferma ancora l'ente - riguarda le attività legate all'attraversamento della fauna sull'arteria stradale che attraversa il Parco, la S.P. 83 Marsicana, che in alcuni tratti rappresenta un vero e proprio pericolo per gli animali che può estendersi anche agli automobilisti a cui si raccomanda la prudenza in determinate località: "Si tratta di un primo concreto lavoro di salvaguardia e sensibilizzazione rispetto alle problematiche legate all'attraversamento delle strade da parte della piccola fauna , in particolare dei rospi, che possono essere salvati con pochi semplici accorgimenti - ha spiegato il direttore Vittorio Ducoli - Il progetto partirà in via sperimentale dal cuore del Parco, ma prevediamo di estenderlo sui principali tratti stradali che attraversano l'area protetta.

Proprio l'apporto del volontariato è essenziale per questo tipo di progetti, che richiedono molta disponibilità di tempo e di buona volonta'" Il presidente Giuseppe Rossi sottolinea, con soddisfazione, come "queste attività seguono in pieno l'indirizzo di ripresa e miglioramento di iniziative di tutela, promozione ed educazione, rivolte al grande pubblico interessato al Parco e che non mancheranno, ovviamente, di coinvolgere le diverse istanze locali, chiamate a collaborare con l'Ente per il perseguimento delle finalità di conservazione della natura e del positivo sviluppo del territorio."

La gestione del volontariato in questo quadro rappresenta uno dei fiori all'occhiello del Parco: la grande richiesta, e la sua proiezione internazionale, sono uno degli strumenti principali della conoscenza di questo territorio, oltre che rappresentare per i partecipanti una opportunità importante per vivere da vicino l'esperienza gestionale di una grande area protetta. "I primi apprezzamenti che ci giungono anche da oltre confine - la collaborazione con Europarc Federation ne è testimonianza - ha detto Giuseppe Rossi - ci fanno sperare in una ripresa del Parco coesa ed omogenea".

(AGI)


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