AMBIENTE: SEQUESTRATA DISCARICA ABUSIVA NEL CHIETINO
Il personale dei Comandi Stazione Forestale di Castiglione Messer Marino, Gissi e Torrebruna ha posto sotto sequestro una discarica abusiva in località "Mazzacavallo" di Castelguidone e denunciato alla Procura della Repubblica di Vasto S.G., settantunenne imprenditore edile del posto, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, invasione di terreni e deturpamento di cose altrui.
L´indagine era partita da un esposto-denuncia presentato nello scorso mese di novembre ed ha permesso di accertare che su terreni privati e di proprietà della Provincia di Chieti, sul lato sinistro della Strada Provinciale n. 198, in direzione di Triveneto (Campobasso), è stata realizzata, su una superficie complessiva di circa 600 metri quadrati, una discarica abusiva di rifiuti speciali provenienti da demolizioni, di materiali ferrosi e di plastica.
Parte di tale area è da considerare come "messa in riserva" (stoccaggio in attesa di recupero) di rifiuti speciali, comunque non autorizzata secondo le previsioni del Decreto Ambientale del 2006.
L´anziano imprenditore, infatti, ha realizzato una vera e propria discarica abusiva con l´accumulo, più o meno sistematico, ma comunque ripetuto e non occasionale, di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività di demolizione. I rifiuti sono stati in parte livellati ed in parte accumulati sopra il livellamento, con l´occupazione abusiva di terreni della Provincia di Chieti ed in parte di proprietà dei firmatari dell´esposto-denuncia.
(AGI)
L´indagine era partita da un esposto-denuncia presentato nello scorso mese di novembre ed ha permesso di accertare che su terreni privati e di proprietà della Provincia di Chieti, sul lato sinistro della Strada Provinciale n. 198, in direzione di Triveneto (Campobasso), è stata realizzata, su una superficie complessiva di circa 600 metri quadrati, una discarica abusiva di rifiuti speciali provenienti da demolizioni, di materiali ferrosi e di plastica.
Parte di tale area è da considerare come "messa in riserva" (stoccaggio in attesa di recupero) di rifiuti speciali, comunque non autorizzata secondo le previsioni del Decreto Ambientale del 2006.
L´anziano imprenditore, infatti, ha realizzato una vera e propria discarica abusiva con l´accumulo, più o meno sistematico, ma comunque ripetuto e non occasionale, di rifiuti speciali non pericolosi provenienti da attività di demolizione. I rifiuti sono stati in parte livellati ed in parte accumulati sopra il livellamento, con l´occupazione abusiva di terreni della Provincia di Chieti ed in parte di proprietà dei firmatari dell´esposto-denuncia.
(AGI)
