Durante un'audizione in Regione, ARPA Abruzzo ha fornito chiarimenti sul processo di trasferimento della sede di Teramo, rispondendo a interrogativi su tempistiche e costi.
Il 20 giugno 2025, si è tenuta in Regione un'audizione convocata dalla Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, durante la quale i vertici di ARPA Abruzzo hanno fornito chiarimenti in merito al trasferimento della sede del distretto di Teramo. L'incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tra cui il vicepresidente della Regione con delega all'Ambiente, Emanuele Imprudente, il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, e il presidente della Provincia, Camillo D'Angelo.
Durante l'audizione, è stato sottolineato che la scelta di trasferire la sede a Sant'Atto, una località situata nel comune di Teramo, è stata dettata dalla necessità di rispettare le scadenze imposte dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR). L'ordinanza commissariale n. 129 del 29 dicembre 2022 aveva previsto un finanziamento di 6,7 milioni di euro per la realizzazione della nuova sede, con l'obiettivo di dotare l'ente di una struttura sicura e funzionale.
Il direttore di area amministrativa di ARPA, Marco Cacciagrano, ha spiegato che la decisione di trasferirsi a Sant'Atto è stata presa in conformità con le normative vigenti e le esigenze operative dell'ente. È stato inoltre evidenziato che la nuova sede rappresenta una soluzione provvisoria, in attesa della realizzazione della sede definitiva, prevista nella zona di Campo Boario, come stabilito dai tavoli tecnici del 5, 12 maggio e 5 giugno 2025.
Il trasloco a Sant'Atto è iniziato ad aprile e, ad oggi, è stato completato per l'80%. ARPA ha già sostenuto spese per oltre 500.000 euro, tra affitto, lavori di adeguamento e smontaggio delle attrezzature. Un eventuale annullamento del trasferimento comporterebbe un aggravio economico stimato in oltre 700.000 euro.
I rappresentanti sindacali presenti all'audizione hanno espresso preoccupazione per la gestione del personale durante il periodo di transizione e hanno richiesto maggiore chiarezza sulle tempistiche e sulle modalità di realizzazione della sede definitiva. ARPA ha assicurato che ogni decisione è stata presa con perizia e nel rispetto delle normative, e ha ribadito l'importanza del supporto istituzionale per garantire il successo del progetto.