24 Agosto 2010 08:32
E chi se lo sarebbe mai aspettato? Dopo tre anni di purgatorio, il Pescara ritrova la B e dimostra di meritarsela appieno: non solo il Siena di Conte si è dovuto accontentare del punticino, ma ha anche rischiato di capitolare nei minuti finali del match.
E' bastato l'ingresso di Verratti (nella foto) per mettere in difficoltà una rimaneggiata retroguardia toscana, orfana di pedine importanti quali Ficagna e Del Grosso. Il folletto di Manoppello si è rivelato il protagonista assoluto del prezioso pareggio ottenuto dai biancazzurri: oltre ad aumentare il tasso tecnico e offensivo della squadra, ha infatti regalato un assist d'oro a Sansovini, abile poi ad insaccare e a riequilibrare le sorti dell'incontro.
Unico neo per il tecnico Di Francesco è l'infortunio di Petterini, costretto ad uscire anzitempo per una botta alla gamba. Al suo posto Mazzotta non ha sfigurato.
Per il resto, tenendo conto delle tante defezioni e della forza dell'avversario, tutto lo staff pescarese può considerarsi più che soddisfatto: la brutta sconfitta in Coppa con l'Albinoleffe è ormai solo un brutto ricordo, la reazione è stata tanto immediata quanto inaspettata e ora si attendono ulteriori riscontri dall'impegnativa trasferta di Empoli, corsaro domenica a Frosinone.
Intanto, a tenere banco in queste ore è soprattutto il mercato: il dg Lucchesi sta monitorando la situazione e ha assicurato che, una volta sfoltita definitivamente la rosa, arriverà un giocatore in grado di far compiere il salto di qualità alla squadra. Ancora d'attualità il nome di Brienza, ma non sono da escludere sorprese.
Dando uno sguardo alle altre gare di Serie B, spiccano il clamoroso successo del Sassuolo, che rifila quattro sberle ad un impotente Livorno, e la storica impresa del Varese, capace di espugnare l'Olimpico di Torino nel posticipo serale di ieri. Ulteriori conferme di un campionato che anche quest'anno è destinato a rimanere un'incognita fino alla fine.
Divisione della posta anche tra Foligno e Lanciano. L'unica rappresentante della nostra regione in Prima Divisione fatica parecchio per strappare un punto alla giovane formazione umbra, ma alla fine ci pensa Turchi a togliere le castagne dal fuoco, siglando a inizio ripresa il gol del definitivo 1 a 1.
Certamente un passo indietro rispetto agli incoraggianti test precampionato: la squadra frentana, specie nel primo tempo, non ha brillato particolarmente e si è trovata costretta ad inseguire sin da subito.
Non possono certo reggere gli alibi del caldo e della mancanza di alternative in attacco, visto che a subire un netto regredimento è stato soprattutto il gioco espresso dagli uomini di Camplone.
Le uniche note positive si sono rivelate la vena realizzativa di Manuel Turchi e la splendida forma dell'estremo difensore Chiodini, bravo a sventare numerosi pericoli, tra cui la ghiotta occasione capitata sui piedi di Cavagna nel finale di gara.
Il debutto di D'Aversa, entrato solo nella ripresa, è stato nel complesso positivo, anche se il mediano ex Ternana e Siena è ancora lontano dalla migliore condizione.
Nel prossimo turno di campionato, il Lanciano giocherà dinanzi al proprio pubblico contro il Benevento e mister Camplone, vista la penuria di attaccanti, spera di avere già a disposizione Francesco Di Gennaro, in procinto di rescindere con l'Hellas Verona.
A suscitare maggiore scalpore nello stesso raggruppamento della squadra rossonera è stata la rotonda affermazione del Foggia di Zeman sull'ostico campo di Cava de' Tirreni (0-3); importanti vittorie anche per il Taranto nel big match con la Ternana, e del Cosenza contro la quotata Juve Stabia. Da sottolineare inoltre il colpaccio dell'Atletico Roma, che va a imporsi a Siracusa.
Seconda Divisione. Dal Rio? Cammarata? Nessuno dei due. Alla fine, il Giulianova risolve il rebus attaccanti, tesserando Francesco Morga, l'anno scorso a segno 15 volte con la maglia del Casoli in serie D. La possente punta classe '86 è sin da subito a disposizione del tecnico Ersilio Cerone, che probabilmente lo farà esordire già domani in Coppa Italia contro il Celano.
Danilo Rosone
