Abruzzo multietnico. Aprono i nuovi sportelli per l'immigrazione

I servizi sociali a San Salvo

21 Gennaio 2009   18:26  
Il Segretariato sociale abruzzese si arricchirà di un ulteriore servizio per gli immigrati presenti in Regione. Ad annunciarlo il sindaco di San Salvo, Gabriele Marchese, e l’assessore alle Politiche Sociali Giovanni Mariotti,che nel corso della conferenza stampa di oggi hanno descritto il ruolo del nuovo sportello per l'immigrazione, indicandolo come un valido supporto tecnico-amministrativo in grado di alleggerire lo svolgimento di tutte le pratiche necessarie all'inserimento della popolazione straniera in Abruzzo.

Lo sportello. Il servizio -aperto tutte le mattine(8.00-12.00) dal lunedì al venerdì- si occuperà in prevalenza di gestire la documentazione "necessaria ad avviare le pratiche per i permessi di soggiorno, i nulla osta ed ogni altra pratica amministrativa connessa all'immigrazione" precedentemente a carico della sola Questura. Gli sportelli per gli immigrati saranno quindi aperti all'interno degli stessi Comuni e "messi in rete sotto il coordinamento della prefettura”, al fine di ridimensionare, e se possibile eliminare "le interminabili trafile burocratiche centralizzate e di contribuire all’integrazione degli stranieri".

Il comune di San Salvo non è nuovo ad iniziative pro integrazione a favore degli immigrati. Un progetto volto alla riduzione del disagio e all'inserimento socioculturale dei cittadini stranieri sul territorio è infatti già operante. Si tratta di un programma finalizzato all'insegnamento della lingua italiana per i minori da poco nel Paese , di informatica e di orientamento per gli adulti che aspirano a far parte del contesto sociale ed economico della Provincia. Tramite il progetto “I Mestieri Invisibili” inoltre, il Comune si propone di creare posti di lavoro stabili e soprattutto regolari per quanti ad oggi si occupano della cura della persona (badanti, assistenti a domicilio etc.)in assenza di copertura e certezze contrattuali.

Altri servizi. Nel corso della conferenza stampa sono stati inoltre elencati diversi servizi sociali già esistenti e volti all'intera cittadinanza, come i laboratori didattici della Marina(progetto Atlantide) pensati al fine di promuovere la partecipazione giovanile alla vita sociale della Comunità, la “Ludoteca-Micronido” per l'infanzia, l'Informagiovani, i progetti "Cicogne in Volo" e "Città Amica", e tante altre iniziative finalizzate al recupero delle famiglie disagiate del tessuto urbano locale. Come ha spiegato l'assessore Mariotti, si tratta di programmi attivati dall'amministrazione comunale nonostante "le difficoltà di bilancio derivanti dai drastici tagli ai comuni imposti dalla nuova finanziaria", e che mirano prevalentemente ad "ampliare" il supporto socioeconomico che la Regione prevede per le fasce più deboli del sistema.

A tal proposito è intervenuto anche il sindaco Marchese che ha evidenziato l'urgenza di potenziare la rete comunale di protezione sociale, attraverso la predisposizione, nel nuovo bilancio, di un fondo d'aiuto e sostegno per le famiglie che versano in stato di indigenza, le prime ad essere colpite dalla crisi economica globale in corso.


Giovanna Di Carlo

 

 


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