Abruzzo penalizzato da Trenitalia. Fronte comune con le Marche per chiedere ripensamenti

18 Gennaio 2012   13:16  

Muoversi con il treno lungo la linea adriatica, per ora, significa non scendere oltre Ravenna. Questo di fatto lo stato attuale della linea adriatica di Trenitalia I tagli operati Trenitalia che detiene il monopolio delle trasporto ferroviario, padrone della rete, e unico gestore dei trasporti su ferro, colpiscono direttamente anche l'Abruzzo. Decisioni quelle di Trenitalia che potrebbero essere siano figlie di una sperimentazione temporanea, e non di progetti definitivi, come spera l'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra che contro i tagli operati sulla linea Adriatica ha deciso di fare fronte comune con le Marche. L'assessore Morra ha incontrato ad Ancona il suo omologo marchigiano Luigi Viventi. I tagli di Trenitalia colpiscono di fatto Romagna, le Marche, il Molise e Puglia.

Da qui l'incontro per delineare una posizione unitaria, da proporre nel corso di un incontro con il Ministro dei Trasporti e il Governo. L'Abruzzo soffre anche del taglio totale dei treni notturni che di fatto obbligano coloro che vivono sotto Roma a un trasferimento da sud a nord inaccettabile in termini di costi e orari. Nove ore per arrivare al nord partendo dal sud.

Di fatto l'Abruzzo resta isolato nelle ore notturne Ben vengano dunque anche le liberalizzazioni su questo fronte, per aprire alla concorrenza e abbattere i costi per gli utenti.

Nell'intervista

Claudio Ruffini, consigliere regionale Pd


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