Abruzzo, primo sondaggio, PD e PDL pari, Grillo al 14% bene anche l'Idv

Ma nessuno sarebbe in grado di governare il paese

03 Novembre 2012   09:06  

Eccolo che spunta come un fulmine a ciel sereno, dopo la sbornia elettorale siciliana e la non vittoria di Crocetta del PD con solo il 48% della popolazione siciliana che va a votare, il sondaggio per le politiche 2013 in Abruzzo.

Poche sorprese in attesa che si sappiano i candidati che giocheranno come sempre un ruolo fondamentale.

Il dato che balza all'occhio è la sostanziale parità fra PD al 23,5% e PDL al 23% frutto di una politica nazionale scellerata nella regione in cui il Governatore Gianni Chiodi gode ancora di una buona reputazione pubblica e in cui lo scandalo maggiore ha coinvolto un esponente del PD, l'ex Senatore Luigi Lusi accusato di aver usato a suo piacimento i rimborsi elettorali della Margherita di cui era tesoriere.

Terzo partito il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che raccoglierebbe un 14%, ma questo sulla carta in quanto grande importanza l'avranno i candidati che si presenteranno.

Fa ancora paura a Beppe Grillo la debacle elettorale nel capoluogo L'Aquila mentre a Parma si vinceva facilmente. Segno questo che neanche un movimento come il suo, se privo di volti puliti e capaci, può attrarre il voto degli italiani.

L'Idv raccoglie un ottimo 10%, ma prima delle interviste "impossibili" a Report e a "ilfattoquotidiano" del suo leader Antonio Di Pietro e soprattutto prima delle sviolinate fra Grillo e lo stesso ex pm di "Mani pulite".

E' chiaro a tutti che se l'Idv perde la sua identità e si assottiglia sulle posizioni di Grillo la gente preferirà l'originale M5S alla copia Idv, inoltre il movimento dipietrista resterà in condizioni di svantaggio anche con Grillo com'era con il PD.

Poi c'è il discorso UDC che viene data al 7,5%, ma che ormai in Abruzzo è Giorgio De Matteis dipendente, il leader dell'MPA sempre più distante dal partito di Lombardo è corteggiatissimo da tutti i leader nazionali del partito, ma lui nicchia ricordando un affollamento che non predilige in politica.

De Matteis è un solitario e non lavora bene in gruppo per questo per l'UDC sarà fondamentale, non solo all'Aquila, metterlo nelle condizioni di lavorare bene.

Ancora in coda SEL con un modesto 5,5% anche il movimento di Vendola dipenderà molto dai volti che riuscirà a far candidare, FLI, LA DESTRA e Rifondazione più Comunisti al 3%, l'API, Italia Futura e Socialisti all'1%, chiudono i VERDI allo 0,5% poca roba insomma, ma che servirà a chi vince per governare.

Da questo primo sondaggio appare evidente come per governare si debba cambiare testa, nessuno degli esperimenti siciliani sarebbe in grado di farlo con autorevolezza e si tornerebbe ad un Governo debole assoggettato ai "ricatti" dei piccoli partiti o, addirittura, dei singoli deputati.

PD + UDC + FLI + API + Comunisti +Socialisti + Italia Futura al 40%

M5S + IDV al 28%

PDL + LA DESTRA al 26,5%

SEL + Verdi al 6%

 

 


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