#Abruzzoeuropa, Lolli: In Abruzzo la crisi è più forte, perchè aggravata dal terremoto"

25 Maggio 2016   16:27  

 Lo stato di avanzamento del POR FESR 2014-2020 (fondi europei di sviluppo regionale) in rapporto al calendario indicativo dei Bandi 2016-2017 e' al centro della riunione del Comitato di Sorveglianza in corso di svolgimento all'Aurum di Pescara alla presenza del Rapporteur della DG Regio della Commissione europea, Luigi Nigri, del vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, e dell'Autorita' di gestione unica, Giovanni Savini.

Sulla base delle priorita' strategiche del POR FESR Abruzzo 2014-2020 e dei target al 2018 per la riserva di efficacia, la Regione Abruzzo potrebbe arrivare a mobilitare circa 120 milioni di euro nei prossimi 18 mesi, se si reperiranno 12 milioni di euro (3 per il 2016 e 9 per il 2017) di cofinanziamento regionale.

Allo stato attuale, le priorita' sono la Banda Larga per la quale e' prevista l'attivazione di oltre il 42% del plafond (11 mln su 26 mln); il rischio idrogeologico attraverso l'attivazione quasi completa del plafond (23,5 mln su 25 mln), le Aree di crisi rispetto alle quali si prevede l'attivazione della quasi totalita' del plafond (21 mln su 23 mln) ed il settore RS&I (Ricerca ed Innovazione) con l'attivazione di oltre il 50% del plafond (23 mln su 45 mln).

Il vice presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, riferendosi allo stato di salute dell'economia abruzzese, ha parlato di "crisi piu' forte che altrove aggravata dal terremoto ma anche di differenze sostanziali con altri territori del Mezzogiorno per la presenza in Abruzzo di una diffusa industrializzazione".

Secondo Lolli, "nonostante le difficolta' strutturali delle micro imprese ed il problema disastroso dell'accesso al credito, e' importante evitare il fatalismo e difendere il nostro tessuto economico metro dopo metro".

La vera svolta, a giudizio del vice presidente, sara' rappresentata da "una strategia-metodo Patto per lo sviluppo che equivale a lavorare con i protagonisti del tessuto sociale e produttivo regionale. In passato - ha proseguito Lolli - siamo stati ossessionati piu' dalla necessita' di spendere i fondi comunitari che dalla qualita' della programmazione senza contare che l'Abruzzo ha commesso l'errore madornale di farsi inserire tra le Regioni in transizione.

Ora occorre un deciso cambio di passo e di prospettiva. Per questo, bisogna puntare su ricerca, aree di crisi e credito ed a tal proposito puo' rivelarsi determinante il sistema dei Confidi oltre ad altri strumenti atti a favorire l'accesso al credito".

Lolli, infine, ha annunciato che "entro giugno, si arrivera' a redigere la carta per lo sviluppo sostenibile, piu' nota come Carta di Pescara, che guarda con attenzione proprio alla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020".


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