Aca, Costantini: "Nonostante crisi idrica partito dell'acqua all'arrembaggio"

"Pensavo che la crisi idrica e, soprattutto, gli scandali che un giorno si e l'altro pure travolgono la societa' pubblica che gestisce il servizio idrico in Provincia di Pescara, avessero convinto gli addetti ai lavori di sempre, i soci fondatori di un partito trasversale che non consce crisi, il partito dell'acqua, a lasciar perdere, a passare la mano. Ed invece ecco che te li ritrovi piu' aggressivi che mai; pronti a mettere le mani sulla poltrona del Direttore generale dell'azienda, come se l'azienda dovessero gestirla in eterno, come se non fosse gia' convocata l'assemblea per la nomina del nuovo c.d.a., come se solo loro, a differenza di qualsiasi altro organo elettivo di primo e di secondo livello, non dovessero mai avvicendarsi con nessuno". E' la presa di posizione di Carlo Costantini, capogruppo dell'Idv in Consiglio regionale.

"Se qualcuno si aspetta ancora l'esercizio di una qualche forma di controllo diverso da quello che ormai pare affidato alla sola autorita' giudiziaria si sbaglia di grosso: chi dovrebbe controllare o dorme, nella migliore delle ipotesi, pensando che qualcuno se ne occupi al suo posto; o partecipa al banchetto.
Diversamente non si riuscirebbe a capire quello che accade e che, dal loro punto di vista, dovrebbe continuare ad accadere.

Quel che e' certo e' che assisteremo ad un luglio caldo, non solo per le temperature; con l'assemblea gia' convocata per il rinnovo del C.d.A., il partito dell'acqua al lavoro per essere riconfermato dai Sindaci per meriti (?!) acquisiti sul campo e pochi altri (io di certo e chi vorra' affiancarmi, a prescindere dal partito di appartenenza) al lavoro per mandarli a casa e sostituirli con manager totalmente indipendenti dalla politica.
Con la nota che ho inviato al Commissario straordinario Caputi, e' iniziata la partita per la 'sanificazione' di un settore che per sprechi, costi e ruberie varie e' costato ai cittadini come  10 Consigli Regionali".