Cari e fedeli telespettatori, nella puntata 108 del Magazine 99 vi proponiamo una visita - l'ultima di un lungo ciclo - alla Facoltà di Scienze della Formazione, dove in compagnia del professor Giuseppe Cristofaro abbiamo cercato di illustrare le prospettive che si aprono per i laureati nella Facoltà aquilana, nei suoi diversi corsi, sbocchi professionali e prosecuzione degli studi; un servizio sulla presentazione del libro del volume fotografico a cura del giornalista Rai Ennio Bellucci; un servizio dedicato al convegno tenutosi a L'Aquila in occasione di ASE 2008, la prestigiosa conferenza internazionale dedicata all'ingegneria del software.
Buona visione!
ACCESSO AL FUTURO
di Marco Signori
Il professor Giuseppe Cristofaro, della Commissione Orientamento della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Ateneo aquilano, ci illustra gli sbocchi professionali e quello che abbiamo chiamato l'" accesso al futuro" per i neolaureati.
STAGIONI DEL SIRENTE
di Filippo Tronca
DII Stagioni, un intimo viaggio nell'Abruzzo sirentino. Un viaggio lungo un anno, percorso con lentezza, scandito da parole vergate sula carta gialla che serviva un tempo per avvolgere il pane. Dalle fotografie che si soffermano sui silenzi, i paesaggi, i volti, l'armonia nascosta degli artifici umani, come quelle di un borgo di pietra, di un campo coltivato, di un affresco di una chiesa. Simmetrie che in queste valli sembrano davvero essere la continuazione del paesaggio circostante, frutto di una creazione che evidentemente è proseguita oltre il biblico settimo giorno.
Gli scatti sono del giovane Andrea Calvano, l'idea e i testi del giornalista rai Ennio Bellucci e del figlio Pierpaolo. Il volume realizzato grazie alla Comunità montana sirentina, è stato presentato al Convento di san Francesco di Fontecchio, alla presenza di tanti cittadini.
Il libro è impreziosito da una bella citazione di Cesare Pavese: "E nulla si muove tranne il lieve respiro che accarezza tutto d'intorno e discende dal cielo. Qui la vita è dei sogni". Ma, dopo l'incantamento, il ritorno alla realtà può essere brusco.
Secondo uno studio di Confcommercio e Legambiente infatti, sono oltre 5500 i piccoli comuni italiani, caratterizzati da forte disagio abitativo, dove cioè è sempre più difficile vivere per mancanza di servizi, lavoro e adeguati mezzi di trasporto pubblico. Paesi in cui la popolazione invecchia, l'economia declina i giovani vanno via. Lo studio prevede che nel 2016 saranno 1.650 i comuni destinati a diventare fantasma, senza più neanche un residente.
Anche le valli sirentine sono soggette a questo rischio. Certo: si registrano segnali incoraggianti, come il turismo che cresce e attira sempre più stranieri, come l'agricoltura di nicchia che conquisa fette di mercato con i prodotti tipici e di qualità. Come i giovani che decidono di tornare vivere nei paesi e avviare attività imprenditoriali7. Nei prossimi anni sarà però decisivo però l' impegno forte della politica, che deve tornare ad investire sulle aree interne, anzichè chiudere le scuole, le farmacie, gli uffici postali, ridurre le corse di autobus e treni e i servizi di assitenza.
ASE 2008
di Filippo Tronca
"Che ci fanno geni dell'informatica provenienti da tutto il mondo sotto i preziosi soffitti barocchi dell'ex-convento di San Basilio? Si sono dati convegno in occasione di ASE 2008, la prestigiosa conferenza internazionale dedicata all'ingegneria del software. L'Università dell'Aquila è infatti riuscita a vincere la competizione con altri paesi che ambivano ad ospitare l'evento e per la prima volta ASE 2008, come una navicella piena di marziani, è atterrata sul capoluogo abruzzese in Italia. Nel fitto programma di workshop e conferenze hanno partecipato mostri sacri dell'informatica, due nomi su tutti, Gerard Holzmann, progettista dei supercomputer della Nasa, e Cliff Jones, guru dell'open source. I software oramai ci circondano, sono un'entità immateriale che pervade la nostra vita, regolano i più comuni oggetti di uso quotidiano, dalla lavatrice alle automobili, dal cellulare alle apparecchiature elettromedicali. Nuova frontiera di ricerca e del mercato è dunque quella dell'affidabilità del software, della sua sicurezza e ottimizzazione. Le prossime ammiraglie dei grandi costruttori europei avranno inoltre software che regolano funzionalità più avanzate completamente generati da altri programmi, un po’ come nei film di fantascienza dove l’uomo progetta creature in grado di riprodursi.
L'agenzia governativa scozzese ITI Techmedia nel corso di ASE 2008 HA conferito un premio in denaro al miglior prototipo. Una generosità interessata, quella dell'Iti: la marketing manager Noreen O'Donnel è infatti qui a L'Aquila per assicurarsi le idee più promettenti al fine di trasformarle in prodotti di mercato. Ha vinto MaramaEML un sistema che automatizza la gestione di processi avanzati con generazione di codice, potrebbe essere utile per l’automazione di attività complesse tipo un procedimento amministrativo o l’iter di un contratto con una azienda telefonica, oppure, scherziamo ovviamente, per sterminare la popolazione dalla terra a partire dal 1^ giugno 2020
Le giornate di Ase 2008 obbligano ad una conclusione: è davvero fole per un governo non investire in modo adeguato in ricerca. La materia grigia, l'intelligenza e la creatività, è infatti per un'economia la risorsa più preziosa. L’Italia ha in generale una grande tradizione scientifica. Per esempio abbiamo 14 premi Nobel, contro i 12 del Giappone, i ricercatori italiani sono terze al mondo per produzione scientifica pro-capite e siamo 8^ a livello mondiale assoluto. Purtroppo a tali primati non corrispondono delle azioni politiche conseguenti e capaci di sfruttare tale vantaggio. Sono molti i nostri ricercatori che si sono formati in Italia e poi sono stati costretti ad emigrare all’estero dando prestigio e lustro alla nostra comunità scientifica, a benefico però di altri paesi.
A L’Aquila per fare un esempio esiste il 17° miglior gruppo al mondo di Ingegneria del Software ( classifica pubblicata da una nota rivista scientifica americana. E' il gruppo di ricerca diretto dalla prof. Paola Inverardi che ha organizzato il convegno di ASE, ciononostante le difficoltà nel trattenere i giovani ricercatori sono enormi e quasi sempre sono costretti ad emigrare nel nord Europa o in nord America. Eppure basterebbe poco, per fare dell'Aquila davvero una città mondiale della Scienza che vuole diventare.