Accordo su Decreto Sviluppo, Foschi (PdL): "Mercoledì ultimo tentativo di dialogo"

"Consiglio di oggi subito chiuso su richiesta del PD"

30 Settembre 2013   19:43  

"Seduta lampo, quest'oggi, del Consiglio comunale di Pescara, aperto e subito chiuso su richiesta del Pd per consentire al gruppo di partecipare alla riunione dell'Unione Comunale, con la ovvia e scontata rinuncia unanime al gettone di presenza. Nel frattempo proseguono però le riunioni tra l'assessore alla Gestione del Territorio Antonelli e i gruppi d'opposizione al fine di tentare di trovare la quadra sul Decreto Sviluppo, provvedimento strategico per il rilancio dell'’urbanistica e dell'edilizia sul territorio. L'assessore ha presentato la proposta della maggioranza, su cui però ancora una volta abbiamo registrato la barricata di Pd e Rifondazione comunista. A questo punto mercoledì mattina ci sarà un ultimo tentativo di dialogo, quindi nel pomeriggio si tornerà in aula e si procederà a oltranza".

Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi commentando l’esito odierno della seduta del Consiglio comunale.

"A inizio seduta" – ha detto il capogruppo Foschi – il Pd ha fatto presente l'esigenza di rinviare a mercoledì l'incontro in aula dovendo partecipare a una riunione dell'Unione comunale del partito, richiesta accolta con la rinuncia al gettone di presenza. Una parte del gruppo si è però incontrata con la maggioranza che ha presentato le proprie proposte sul Decreto Sviluppo, ossia il riconoscimento della premialità sul residenziale pari al 50% con interventi in Classe Energetica A; la premialità per interventi non residenziali pari al 45% con bonifica dell’amianto; nei cambi di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale la premialità sarà del 10% della superficie; rispetto delle norme di Piano regolatore per altezze massime e distanze minime nella sottozona B2, ovvero nelle aree edificate del centro urbano".

"Di fatto riteniamo inapplicabili ulteriori operazioni a ribasso", ha proseguito Foschi, "tenendo conto che i vincoli urbanistici già oggi esistenti sono talmente rilevanti che qualsiasi ulteriore tentativo di ipotesi vincolistica determinerebbe una sostanziale inapplicabilità della norma stessa e si tradurrebbe in una presa in giro per gli stessi cittadini. Purtroppo anche oggi la nostra proposta si è scontrata con il muro alzato dalle opposizioni: a questo punto mercoledì mattina si proverà l’ultimo tentativo di dialogo, per poi tornare in aula dove ogni consigliere si assumerà le proprie responsabilità dinanzi alla città".

 

 


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