Accorpamento Province, intesa bipartisan: "Pescara si fonda con Teramo"

26 Luglio 2012   10:19  

Pescara con Teramo e non con Chieti, e comunque vada Pescara resterà capoluogo di Provincia.

E’ il consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo a far sapere che “comunque vada Pescara sarà capoluogo di provincia”.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della deliberazione del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012», spiega, “finisce finalmente la diatriba nel centrodestra”.

Intanto spunta dalle stanze della provincia di Pescara un accordo bipartisan sull’accorpamento delle Province. I consiglieri dell’Udc Licio Di Biase, del Pd Moreno Di Pietrantonio, del Pdl Vincenzo D’Incecco e di Fli Giuseppe Bruno hanno presentato insieme una mozione, in discussione ad una delle prossime sedute del consiglio comunale, per ottnere il mantenimeno in Abruzzo di tre Province, quelle di Chieti, L’Aquila e Pescara-Teramo, tramite la fusione di queste ultime due.

Secondo i consiglieri ci sono gli estremi di legge. Chieti risponderebbe ai requisiti previsti dalla norma e cioè il territorio di almeno 2.500 chilometri quadrati e 350.000 abitanti; L’Aquila non avrebbe problemi essendo capoluogo di regione; mentre per Pescara e Teramo si potrebbe procedere alla fusione per creare un’unica Provincia individuando un nuovo nome.

Il provvedimento firmato dai consiglieri recita così: “Assume il ruolo di Comune capoluogo delle singole Province il Comune già capoluogo delle Province oggetto di riordino con maggior popolazione residente”.


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