Acerbo:'Bloccare subito i pagamenti a Villa Pini e nuove regole'
Giovedi prossimo al via gli interrogatori.
Magistrati in conclave questa mattina a Pescara per fare il punto della situazione della nuova indagine sulla sanita´ che vede indagati il presidente della Regione Del Turco, sette assessori regionali e il segretario generale della presidenza della Regione Lamberto Quarta.
I primi interrogatori dovrebbero tenersi nei prossimi giorni. A seguire la nuova delicata inchiesta sono il procuratore capo Nicola Trifuoggi con i sostituti Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio.
Gli avvisi di garanzia riguardano l´adozione della delibera n. 58 del 29 gennaio scorso con la quale la Giunta disponeva il pagamento a favore della Deutsche Bank di circa 14 milioni di euro relativi ad un credito che l´imprenditore Angelini, titolare della clinica "Villa Pini" di Chieti, aveva ceduto all´istituto di credito.
La banca estera, poiche´ la somma non e´ stata ancora erogata ed il contratto di cessione di credito sarebbe scaduto nell´aprile dell´anno scorso, ha chiesto alla Regione Abruzzo interessi per circa un milione di euro. L´inchiesta della magistratura aveva preso l´avvio da un´interrogazione di Rifondazione Comunista che sosteneva che le somme non fossero dovute alla clinica privata.
E Rifondazione, con il parlamentare Maurizio Acerbo attacca:
" C´è la possibilità e il dovere di bloccare i pagamenti dei 14 milioni di euro a Favore di Vincenzo Angelini. E´ indecente - aggiunge Acerbo - tagliare gli ospedali e poi regalare soldi a certe cliniche private. Ora servono norme precise per l´accreditamento, i privati non virtuosi devono essere penalizzati e non premiati".
I primi interrogatori dovrebbero tenersi nei prossimi giorni. A seguire la nuova delicata inchiesta sono il procuratore capo Nicola Trifuoggi con i sostituti Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio.
Gli avvisi di garanzia riguardano l´adozione della delibera n. 58 del 29 gennaio scorso con la quale la Giunta disponeva il pagamento a favore della Deutsche Bank di circa 14 milioni di euro relativi ad un credito che l´imprenditore Angelini, titolare della clinica "Villa Pini" di Chieti, aveva ceduto all´istituto di credito.
La banca estera, poiche´ la somma non e´ stata ancora erogata ed il contratto di cessione di credito sarebbe scaduto nell´aprile dell´anno scorso, ha chiesto alla Regione Abruzzo interessi per circa un milione di euro. L´inchiesta della magistratura aveva preso l´avvio da un´interrogazione di Rifondazione Comunista che sosteneva che le somme non fossero dovute alla clinica privata.
E Rifondazione, con il parlamentare Maurizio Acerbo attacca:
" C´è la possibilità e il dovere di bloccare i pagamenti dei 14 milioni di euro a Favore di Vincenzo Angelini. E´ indecente - aggiunge Acerbo - tagliare gli ospedali e poi regalare soldi a certe cliniche private. Ora servono norme precise per l´accreditamento, i privati non virtuosi devono essere penalizzati e non premiati".
