Acqua inquinata ed aumento di malattie, per i medici esiste un nesso

Gli effetti si starebbero manifestando ora

08 Aprile 2014   10:05  

Esiste a tutti gli effetti un legame tra le falde acquifere inquinate e l'aumento di gravi malattie in una determinata area? Secondo molti medici il collegamento tra i due fenomeni c'è ed è molto stretto, e la questione in Abruzzo è come non mai di stretta attualità.

Non ancora si placano, infatti, le polemiche edi timori relativi alla triste vicenda della discarica di Bussi sul Tirino, per la quale nei prossimi giorni entrerà nella sua fase cruciale il processo; secondo l'accusa, nelle acque del fiume sarebbero state sversate fino alla fine degli anni '70 tonnellate di residui della produzione dell'ex polo industriale, che avrebbero quindi inquinato la falda acquifera.

Un inquinamento i cui effetti, secondo gli esperti, starebbero iniziando a manifestarsi ora, con un evidente e preoccupante aumento di malattie conseguenza diretta della corruzione della catena alimentare. "Purtroppo sono ormai all'ordine del giorno notizie sulla presenza di agenti inquinanti su terreni agricoli, vegetazione e falde acquifere" - ha spiegato Maurizio Ortu, presidente provinciale di Omceo (Ordini medici chirurghi ed odontoiatri) - "che vanno ad incidere sull'ambiente e quindi sulla catena alimentare in modo spesso definitivo, con la conseguenza dell'aumento di patologie prima poco diffuse".

Il tema sarà al centro di un congresso che si svolgerà il prossimo fine settimana (venerdì e sabato) presso il teatro Caniglia di Sulmona, in collaborazione tra il Comune di Sulmona, l'Omceo e Alba Auxilia, cui interverranno 16 ordini professionali per una dettagliata informazione interdisciplinare sulle problematiche dell'inquinamento.


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