Ad Onna nasce il Punto Famiglia Chicco AI.BI

16 Novembre 2009   16:13  

E' stato inaugurato ggi, alla presenza di autorita', istituzioni e di esperti medici e psicologi, il Punto Famiglia Chicco Ai.Bi. (Associazione Amici dei Bambini), con l'obiettivo di offrire un sostegno concreto alla popolazione colpita dal sisma.

Il Punto Famiglia ha sede presso la Scuola Materna di Onna (L'Aquila), il comune piu' colpito dal sisma per numero di vittime rispetto agli abitanti, da sempre considerata luogo di riferimento e di aggregazione per tutte le famiglie del territorio.

Se a livello nazionale continua l'esperienza positiva, avviata nel 2003, del progetto "Chiudono gli Istituti, apriamo le Famiglie", realizzato in partnership con Ai.Bi. (per rispondere alla chiusura degli istituti per minori e con l'obiettivo di "donare" una famiglia ai bambini meno fortunati), dall'altro si da avvio a un progetto specifico nel territorio abruzzese, per offrire un contributo significativo a un graduale "ritorno alla normalita'".

Concentrandosi sul rafforzamento dei legami familiari, particolarmente minati dall'esperienza vissuta e dalla permanenza nei campi di accoglienza, questo progetto si pone l'obiettivo di sostenere le famiglie con attivita' di gruppo e individuali. L'iniziativa, che si inserisce nelle attivita' 2009 con l'apertura di Punti Famiglia su tutto il territorio nazionale, vuole inoltre contribuire a rafforzare tutti i collegamenti possibili con le altre realta' territoriali dedicate alla famiglia.

Con l'inaugurazione odierna del Punto Famiglia di Onna, a partire dal prossimo mese di dicembre, saranno attive le seguenti attivita': incontri gratuiti di sostegno alla genitorialita' e di mutuo aiuto tra i genitori e uno sportello gratuito di sostegno psicologico per le famiglie, oltre ad attivita' ludiche e psicologiche per i bambini.

Inoltre, a partire da gennaio 2010, grazie alla collaborazione di SIP (Societa' Italiana di Pediatria), SIGO (Societa' Italiana di Ginecologia) e SIMA (Societa' Italiana Medicina per l'Adolescenza), durante gli incontri di sostegno alla genitorialita' con cadenza mensile, oltre alla presenza dello specialista psicologo, sara' presente alternativamente un medico specialista appartenente ad una delle tre categorie di pertinenza, per offrire un supporto a 360 gradi a tutti coloro che ne avranno bisogno.

"Da oltre vent'anni - commenta Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini - il nostro lavoro si fonda sulla convinzione che la famiglia, come luogo di affetti ma anche di certezze, sostegno e condivisione, rappresenti il punto fermo da cui ripartire dopo un grande dolore.

Vale per il bambino che ha vissuto l'abbandono e che solo in una nuova famiglia puo' ristabilire i legami solidi di cui ha bisogno per crescere; e vale per tutte le persone che, in questo luogo ferito dal terremoto, possono forse trovare proprio in quei legami la forza di ricostruire. Per questo il nostro impegno a Onna, come nei 25 Paesi del mondo in cui lavoriamo, e' quello di sostenere, rafforzare e proteggere la famiglia e il diritto di tutti ad averne una".


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