Ad un anno dal sisma, 549 nuove vite a L'Aquila

Ostetricia e Ginecologia del S. Salvatore

29 Aprile 2010   13:17  

Duecentodiciassette parti da Gennaio 2010 ad oggi. A dispetto del sisma la vita, all'Aquila e frazioni, non si è fermata, come spiega una nota della Asl. "Basti pensare che prima del terremoto, nel corrispondente periodo dello scorso anno, Gennaio-Aprile 2009, i parti erano stati lievemente superiori: 241 - dice la nota - Il reparto di Ostetrica e Ginecologia del S. Salvatore di L'Aquila, dopo una breve interruzione dovuta al sisma del 6 aprile, è stato tra i primi a riprendere il proprio posto all'interno dell'ospedale dell'Aquila e a tornare, in tempi piuttosto rapidi, alla normalità operativa. Ai primi di giugno 2009, l'Unità operativa ha ripreso la propria attività e si è riorganizzata.

A un anno dal terremoto - Aprile 2009 - Aprile 2010 - sono venuti alla luce circa 549 bambini. "217 parti, in questo primo scorcio del nel 2010, sono comunque un numero significativo - dichiara la dr.ssa Marina Tobia, responsabile di Ostetricia e Ginecologia del S. Salvatore - e penso che a fine anno ci attesteremo, approssimativamente, sulle 1.000 nascite. In effetti, nonostante il sisma, non abbiamo avuto significative perdite di utenti anche se sicuramente, sul tasso di natalità, c'é un'incidenza degli immigrati".

Lo scorso anno i parti sono stati 573, di cui 332 da giugno (quindi, dopo il sisma del 6 aprile) fino a dicembre.  Sempre lo scorso anno, nel periodo antecedente al terremoto, all'ospedale di L'Aquila si sono registrate 241 nascite. Il 2008, invece, è stato l'anno del boom demografico, con la cifra record di 1.400 bebé: un tasso di natalità eccezionale, al di sopra di ogni previsione demografica.


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