Presidio di protesta, a Pescara, davanti la sede della Regione, da parte di una rappresentanza dei circa 750 lavoratori impegnati negli appalti scolastici abruzzesi. L'azione è finalizzata a sensibilizzare su varie problemi: pagamento del Fis da parte dell'INPS, in ritardo di 5 mesi, ripristino dei lavori di decoro nelle scuole, dopo l'intervenuto DL 50/2017, e salvaguardare l'occupazione e il reddito di tutti i lavoratori interessati all'appalto.
"La protesta di oggi - ha spiegato Luca Ondifero, coordinatore Regionale Filcams Cgil Abruzzo - è riconducibile a più problematiche di una vertenza complessa. Dal dicembre del 2016 questi lavoratori sono stati per 5 mesi in Fis (Fondo Integrativo Salariale) e ad oggi ancora non percepiscono nulla dall'Inps.
Si aggiunge il fatto che questi lavoratori sono legati ad alcuni finanziamenti del Programma Scuole Belle che ha visto lo sblocco delle risorse previste per questi lavori fino al 31 agosto del 2017, ma nelle scuole abruzzesi questi lavori non sono partiti".