"Adozioni Gay, Non Esageriamo" Angelino Alfano Frena sulla Proposta Dem

Sulla questione unioni civili, Pd e Ncd concordano solo sulle proprie divergenze, nel merito ma soprattutto sui tempi: nella sostanza e nel calendario. Al termine del vertice a Palazzo Chigi col premier Renzi, conclusosi con la classica fumata nera, il ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, ha detto chiaro e tondo che da parte del suo partito non c'è alcuna fretta di chiudere la partita, anzi. Le differenze restano quelle di sempre e i nodi più intricati da sciogliere riguardano le adozioni alle coppie omosessuali e la pratica dell'utero in affitto, che secondo Ncd verrebbe incoraggiata dal ddl Cirinnà.

Alla prudenza di Alfano, per il quale le unioni civili non sono "un'emergenza nazionale" fa da contraltare la fretta del capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, il quale ha ribadito che il provvedimento è prioritario per i dem. "Confermerò l'intenzione di portare il provvedimento in aula con urgenza'', ha spiegato. Sulla fretta di andare in aula si ritrovano le diverse anime del Pd. Dal renziano Andrea Marcucci ("vanno calendarizzate subito") a Roberto Speranza: "Guai a fermarsi ora". Domani si riunirà la presidenza del gruppo Pd a Palazzo Madama per decidere "se portare la legge sulle unioni civili alla capigruppo di domani pomeriggio e chiedere l'incardimanto del testo in aula prima della legge di stabilità", ha annunciato Zanda. Stessa decisione per il Gruppo Ap, che domani riunirà il direttivo presieduto dal capogruppo Renato Schifani per stabilire le prossime mosse.

Dal canto suo Zanda ha negato lo strappo con Ncd, ma è altrettanto vero che la seconda versione del testo Cirinnà è stata digerita ancora meno da Alfano&Co. se confrontata con la precedente. "Noi - ha spiegato il ministro dell'Interno - faremo una battaglia leale e coerente sui nostri principi". E se sul tema dei diritti patrimoniali anche per le coppie omosessuali si registra una sostanziale sintonia tra i partner di governo Ncd e Pd, è la questione adozioni a rappresentare uno scoglio quasi insormontabile. "I bambini hanno diritto ad avere una mamma e un papà", è il mantra dei centristi. Il Pd però vuole correre veloce verso la meta, portando il testo in Aula prima della sessione di bilancio.