Adunata Alpini, sindacati edili a Cialente, chiusura dei cantieri per 8 gg ci penalizza fortemente

07 Maggio 2015   12:03  

Oggetto: ordinanza sindacale prot. n. 70 del 27 aprile 2015.

Preg.mo Sindaco, nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa l'intenzione del Comune dell'Aquila, sperando rimanesse solo tale, di sospendere le attività di cantiere dall'Il al 18 maggio in vista dell'88esima edizione dell'adunata degli alpini che si terrà all'Aquila dal 15 al 17 maggio prossimi.

Oggi purtroppo apprendiamo della Sua ordinanza con la quale viene confermato quanto sopra.

Le scriventi Organizzazioni imprenditoriali e sindacali non possono non manifestare il proprio disappunto verso questo provvedimento, nell'emanare lo stesso non ci si è resi conto del danno procurato alle imprese e ai lavoratori impegnati nella ricostruzione post sisma.

Oggi per un'impresa sospendere la propria attività per 8 giorni, da lunedì 11 maggio a lunedì 18 maggio, rappresenta un danno in termini economici e in termini organizzativi, si tenga conto che le imprese impegnate nei cantieri Aquilani non hanno altre commesse dove poter dirottare temporaneamente i propri lavoratori, quindi quest'ultimi come verranno impiegati?

Per i lavoratori, oltre 11.000, esiste il concreto rischio di non poter richiedere nemmeno la Cassa Integrazione considerato che nella prassi INPS l'ordine di pubblica autorità è causa di incerta integrabilità della cig e tenuto conto, altresì, che l'intransitabilità delle strade, contenuta nell'ordinanza stessa, è motivo di esclusione della CIG in edilizia, le imprese saranno così costrette a sospendere dalle attività i lavoratori con un evidente ammanco nella busta paga degli stessi.

Queste, signor Sindaco, alcune delle problematiche di cui non si può non tenere conto. Chiariamo che le nostre Organizzazioni salutano di buon grado la manifestazione che la città dell'Aquila si appresta ad ospitare, per tutto ciò di positivo che porterà alla città, ma allo stesso tempo non si può penalizzare un intero settore, alla luce delle considerazioni sopra esposte è evidente che l'ordinanza in oggetto, così com'è stata impostata, produce un danno a parte del sistema produttivo.

Crediamo, pertanto, che il buon senso di tutti debba prevalere e che l'ordinanza venga rivista, sospendere ad esempio i cantieri come è stato fatto per le scuole, da venerdì 15 a lunedì 18 maggio ma non oltre.

Inoltre chiediamo che il comune dell'Aquila e la Regione Abruzzo si adoperino presso le competenti sedi INPS per garantire la concessione della CIGO per tutte le imprese impegnate nella ricostruzione post sisma a L'Aquila e nelle frazioni dove sarà impossibile lavorare nei giorni di sospensione. Certi che comprenderà le ragioni della presente nota e certi del loro accoglimento, l'occasione è gradita per porgere cordiali saluti. 


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