Aeroporto dei Parchi, sotto inchiesta l'affidamento dell'appalto di gestione

E' giunto a conclusione il primo filone di indagini relative all'affidamento dell'appalto di gestione dell'Aeroporto dei Parchi alla società X-Press ed al socio minoritario Innovative Solution Italy.

All'attenzione del sostituto procuratore Stefano Gallo, in modo specifico, sono finiti i quattro componenti della commissione affidataria della gestione ventennale dello scalo alla X-Press, tutti indagati: l'ex dirigente comunale Renato Amorosi, i funzionari municipali Giuseppe Galassi e Federica Meogrossi, ed infine Raffaella Marciani dell'Enac.

Secondo l'accusa i quattro, cui sono contestati i reati di abuso d'ufficio e falso, avrebbero affidato l'appalto nonostante non fossero state presentate una serie di documentazioni atte a dimostrare i necessari requisiti al fine, secondo la magistratura, di fruire di fondi da circa 500.000 euro che il Comune avrebbe versato in tre anni.

Le accuse sono chiaramente tutte da dimostrare, e gli indagati avranno ora l'opportunità di contestarle tramite controdeduzioni. Del resto, quando alcune settimane addietro iniziarono a circolare voci sulla vicenda legata all'affidamento dell'appalto, rimasero non poco sorpresi sia il responsabile della X-Press Francesco Musarella (non indagato) sia gli stessi politici ed amministratori comunali secondo cui, almeno sotto il profilo amministrativo, non vi era stata alcuna irregolarità, tanto più che il Tar aveva respinto i ricorsi presentati dalla Air Valeé e da una società aquilana contro l'affidamento della gestione alla X-Press.

In ogni caso, tuttavia, quanto sta accadendo potrebbe rischiare di ostacolare ulteriormente il decollo definitivo del progetto Aeroporto. Per quanto, infatti, il Comune abbia a più riprese dimostrato di voler perseguire tale obiettivo, gli ostacoli non sono stati pochi.

Oltre all'intenzione di fare retromarcia manifestata dal consorzio calabrese, infatti, tempo prima la Regione aveva revocato un cospicuo finanziamento, senza dimenticare le perplelssità espresse al riguardo dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che ha parlato di "inopportunità di uno scalo aereo presso il capoluogo visto il gran numero di aeroporti in Italia", e dal responsabile di Confindustria L'Aquila Fabio Spinosa Pingue, che invece ha apertamente paventato il timore che "l'aeroporto rischierebbe di divenire una cattedrale nel deserto".