Indagini della Squadra Mobile di Teramo portano alla denuncia di un 37enne e due donne per aggressione e furto, ricostruita la dinamica grazie alle telecamere.
Grazie a una rapida indagine condotta dalla Squadra Mobile di Teramo, sono stati identificati i presunti autori dell’aggressione e del furto avvenuti all'alba di domenica 15 settembre fuori da un bar nel centro della città. La polizia ha denunciato un uomo di 37 anni e due donne, rispettivamente di 41 e 23 anni, per il coinvolgimento nell'accaduto.
L'episodio si è verificato nelle prime ore del mattino quando un giovane di 28 anni è stato violentemente aggredito all’esterno del bar. Secondo le ricostruzioni, l’aggressore ha spinto il 28enne, facendolo cadere a terra, scatenando una colluttazione. Alcuni passanti sono intervenuti per cercare di calmare la situazione, ma l’aggressore è riuscito a fuggire prima dell’arrivo delle forze dell'ordine.
Durante la rissa, il portafoglio della vittima è caduto a terra, uscendo dalla sua tasca. In quel momento, una delle due donne coinvolte ha approfittato della confusione per raccoglierlo e passarlo alla complice. Quest'ultima si è poi diretta nel bagno del bar, trattenendosi per circa un minuto, prima di tornare fuori e lasciare cadere il portafoglio, che ha poi allontanato con un calcio.
Il 37enne, ritenuto responsabile dell’aggressione, è stato denunciato per lesioni, mentre le due donne sono state accusate di furto in concorso. La vittima, che ha riportato ferite non gravi, è stata soccorsa presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di sette giorni.
Secondo la denuncia presentata successivamente dal 28enne, oltre all'aggressione, è stato derubato di una somma di circa 500 euro custodita all'interno del suo portafoglio, che era sparito durante l'alterco. L’indagine è stata agevolata dalle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del locale e dalle testimonianze raccolte sul posto, che hanno permesso alla polizia di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e di risalire ai responsabili.
Gli inquirenti, attraverso il materiale acquisito, hanno potuto identificare senza dubbi gli autori del reato, confermando il coinvolgimento delle tre persone già note alle forze dell'ordine. Ora, i denunciati dovranno rispondere delle accuse mosse nei loro confronti davanti all’autorità giudiziaria.