Un diciannovenne tunisino arrestato per aver aggredito due giovani teramani con una bottiglia rotta durante una rissa in piazza Martiri.
A seguito di un'indagine approfondita, i Carabinieri di Teramo hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino tunisino di 19 anni, accusato di rissa aggravata e lesioni personali. L'episodio risale al 19 dicembre scorso, quando, secondo le ricostruzioni, il giovane avrebbe radunato alcuni connazionali per aggredire due ragazzi teramani utilizzando una bottiglia di vetro rotta, dopo un acceso diverbio in piazza Martiri.
Le indagini iniziali portarono alla denuncia di sei persone, tra cui due italiani e quattro nordafricani, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, ritenuti coinvolti nella rissa. All'arrivo dei militari sul luogo dell'accaduto, nei pressi di un noto locale frequentato da studenti universitari, furono identificati due italiani successivamente trasportati in ospedale, con prognosi rispettivamente di 20 e 7 giorni. Grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte, è emerso che i quattro stranieri avrebbero colpito i due italiani con calci, pugni e una bottiglia di vetro. Ulteriori approfondimenti hanno indicato nel diciannovenne tunisino il principale responsabile dell'aggressione, avendo egli radunato i complici per l'attacco.
Nelle prossime ore, l'arrestato comparirà davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia, durante il quale potrà fornire la propria versione dei fatti o scegliere di non rispondere. L'episodio di dicembre si inserisce in un contesto di tensioni nel centro storico di Teramo, dove si sono verificati altri scontri che hanno coinvolto sia cittadini italiani che stranieri. In risposta a queste situazioni, le autorità hanno intensificato i controlli nella zona, soprattutto durante le ore notturne, per garantire maggiore sicurezza ai residenti e frequentatori del centro.