Aggressione omofoba a Chieti, lo sdegno del Pd

05 Giugno 2012   15:30  

"Esprimiamo la più assoluta condanna per l'aggressione omofoba compiuta a Chieti Scalo". A parlare sono Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd di Teramo, e Chiara Zappalorto, vice segretaria dei Democratici di Chieti, dopo la denuncia del fatto da parte di alcune associazioni a difesa dei diritti degli omosessuali.

L'aggressione sarebbe avvenuta alcuni giorni fa, con alcuni ragazzi gay, provenienti anche dal teramano, che sarebbero stati insultati e malmenati. 

"Non è ammissibile che ci si trovi ancora di fronte ad atti di questo genere - ha commentato Verrocchio - Da parte mia e da parte del Pd va tutta la nostra solidarietà nei confronti dei ragazzi aggrediti. Gli aggressori vanno identificati e puniti. L'orientamento sessuale delle persone non può e non deve essere motivo di discriminazione nella nostra società". 

"Dobbiamo fare il possibile per evitare che certi episodi si ripetano - ha aggiunto Chiara Zappalorto - Questi gravissimi fenomeni di omofobia devono essere combattuti sia a livello sociale che politico. Dobbiamo contrastare una becera sottocultura che vede l'omosessuale come oggetto di scherno e di pari passo dobbiamo spingere perché il Parlamento approvi al più presto una legge contro l'omofobia. Aggressioni di questo genere non sono degne di un paese civile".

LA CONDANNA DEI GIOVANI DEMOCRATICI

I Giovani Democratici abruzzesi hanno espresso preoccupazione e dispiacere per quanto accaduto nel capoluogo teatino, prendendo le distanze da comportamenti aggressivi e limitativi di libertà. I GD Abruzzo hanno inoltre tenuto a precisare che la tolleranza e la conoscenza sono i principi su cui si fonda la società civile a cui si ispirano i propri ideali , di conseguenza hanno dichiarato che la strada verso l'accettazione della libera espressione sessuale, da parte della società, è ancora molto  lunga.

L'entità dell'aggressione non è stata ancora accertata quindi i GD hanno invitato alla calma e all'attesa di indagini più approfondite , prima di dare altre opinioni sull'accaduto.

“Purtroppo all’inciviltà non c'è mai limite – dichiara Valentina Galli, Responsabile Regionale Diritti dei Giovani Democratici -. Viviamo tutti i giorni in una società che dimentica quando, perché e soprattutto chi ,ha sacrificato la propria vita per ottenere i diritti di cui oggi noi neanche ci rendiamo conto. Sentiamo parlare quotidianamente di aggressioni alle nostre libertà , qualunque esse siano.Noi  Giovani Democratici siamo con i ragazzi aggrediti dall'ignoranza, siamo con le donne vittime dell'ignoranza, siamo tutti contro l’ignoranza”.

Marco Rapino, Segretario Regionale del GD ha dichiarato quanto segue: "L'evento di Chieti ci ha purtroppo ricordato che la società civile che tanto decantiamo, è spesso preda di episodi simili, che non possono nemmeno essere qualificati. Riteniamo sia giusto attendere le conferme da parte degli organi di sicurezza sull'entità dell'aggressione, da cui in ogni caso e indipendentemente dal movente, noi GD prendiamo categoricamente le distanze. La libertà di espressione e la libertà di scelta sono i perni essenziali su cui si fonda una società democratica e civile, quella in cui crediamo".

 


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