Agorà, senza stipendio da cinque mesi
La segreteria provinciale della Funzione pubblica Cgil denuncia la situazione di difficoltà in cui si trovano i circa 120 lavoratori della cooperativa »Agorà«, che presta servizi socio-assistenziali sull'intero territorio della Comunità montana-vestina a causa dei ritardi nei pagamenti degli stipendi. Al momento, i lavoratori devono percepire ancora cinque mensilità. Tale situazione, per il sindacato, rischia di avere ripercussioni sulle stesse attività assistenziali e, dunque, sui circa 600 utenti che ne usufruiscono, in quanto i dipendenti della cooperativa non riescono più a sostenere, con proprie risorse, le spese necessarie a garantire il servizio. Nel corso di una conferenza stampa, Stefano Di Domizio, della segretaria della Fp Cgil, ha spiegato che il servizio è cofinanziato dalla Regione Abruzzo e da 18 Comuni della Comunità montana-vestina, alcuni dei quali inadempienti nel pagamento delle somme dovute. Anche la Regione, secondo quanto riferito dal sindacalista, »deve gran parte dei soldi che fanno parte del debito accumulato nei confronti della cooperativa«. Per cercare di sbloccare la situazione, Di Domizio ha fatto presente che si sta pensando ad un anticipo sui fondi Fas. Per il rappresentante della Cgil, l'intera questione sta, comunque, assumendo »i contorni della beffa«. Ha spiegato infatti che, già da diverse settimane, nelle casse della Comunità Montana-vestina vi sono circa 300 mila euro, destinati proprio al pagamento degli stipendi, che però non possono essere utilizzati per »una serie di vicissitudini« legate ad un ente strumentale della Comunità, che dovrebbe gestire i servizi sociali del territorio. »Ieri - ha riferito - abbiamo saputo che probabilmente questi soldi saranno sbloccati l'8 agosto ad opera di un commissario nominato dal difensore civico regionale. Il problema però rimane, in quanto con i 300 mila euro si riusciranno a pagare solo due stipendi e, al momento, non si vede alcuna prospettiva per il pagamento delle altre mensilità«
