Agricoltore di canapa indiana bloccato in flagranza, arrestato. Sequestrate 130 piante

30 Luglio 2012   11:30  

Stava zappando un terreno occupato da 130 piante di canapa indiana.

Lo hanno sorpreso il carabinieri che lo hanno arrestato. In carcere e' finito Giancarlo Marchegiani, 55enne di Cappelle sul Tavo (Pescara), bloccato a Collecorvino, dove curava la piantagione.

L'operazione e' stata eseguita dai carabinieri della Stazione di Collecorvino, diretti dal maresciallo Francesco D'Orta e coordinati dal capitano Enzo Marinelli, comandante della compagnia di Montesilvano, che hanno scoperto l'insolita coltura su segnalazione di un contadino che ha notato movimenti in un terreno situato in prossimita' del fiume Tavo, nel territorio di Collecorvino, e ha avvertito i militari dell'Arma della presenza di una strana coltivazione, relativa ad una pianta sconosciuta. Dopo circa trenta minuti di cammino i Carabinieri hanno individuato la piantagione, nascosta dalla vegetazione circostante. Sul posto c'era Marchegiani, intento a zappare il terreno su cui crescevano le piante, alte tra i due e i tre metri.

C'erano 130 piante di canapa, tutti giunte a maturazione e pronte per la raccolta della marijuana.

L' uomo, a quel punto, e' stato arrestato per il reato di produzione e coltivazione di stupefacente. La perquisizione a casa di Marchegiani ha permesso di rinvenire un fucile a canne mozze carico, risultato rubato nel 1993 a Sambuceto (Chieti), e altre quattro cartucce di cui tre a palla unica. Il 55enne dovra' rispondere anche di ricettazione, possesso e modifica di armi. L'arrestato e' stato condotto nella Casa Circondariale di Pescara. 


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