Agricoltura competitiva, tre progetti della Provincia per il rilanci

13 Marzo 2007   15:11  
Valorizzare la “buona carne delle valli pescaresi”. Dare impulso alla nuova frontiera della qualità dei prodotti alimentari, la cosiddetta “tracciabilità”, in grado di documentare l’intero ciclo lavorativo di un prodotto. Favorire l’avvicinamento dei più giovani al mondo dell’agricoltura attraverso lo sviluppo delle “fattorie didattiche”. Sono i contenuti di tre bandi proposti dal gruppo di azione locale “Le Antiche Terre d’Abruzzo”, beneficiario dell´Iniziativa comunitaria "Leader Plus" finalizzata allo sviluppo socio-economico del territorio delle aree interne. I bandi sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis (nella foto, che presiede anche l’organismo consortile) e dei rappresentanti degli organismi soci: i direttori di Cna e Cia di Pescara, Carmine Salce e Claudio Sarmiento, Gianfranco Camplese del consorzio Agorà. Per i tre progetti sono complessivamente a disposizione 215mila euro di finanziamenti, così suddivisi: 135mila per la promozione della “buona carne delle valli pescaresi”, il cui bando scadrà il prossimo 10 aprile; 30mila euro per la “tracciabilità” 50mila per le fattorie didattiche. Per questi ultimi due capitoli, il consorzio è in attesa del definitivo via libera da parte della Regione Abruzzo per la pubblicazione del bandi. Cuore del progetto per la valorizzazione delle carni tipiche è lo sviluppo della filiera che ruota attorno alla razza bovina “marchigiana”, tra le più pregiate del nostro Paese e particolarmente diffusa anche tra i produttori pescaresi: le iniziative previste dal bando (che assegna un contributo “a fondo perduto” pari al 40% dell’investimento complessivo) sono finalizzate a interventi per i pascoli, per la formazione degli allevamenti, per lo sviluppo delle attrezzature anche dei locali dedicati alla ristorazione e gli agriturismo.

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