Comparto agricolo della Provincia messo in ginocchio dal maltempo: Confagricoltura lancia l’allarme e chiede a tutti gli Enti una sospensione degli adempimenti amministrativi e delle procedure fiscali e legali, in attesa del ritorno alla normalità. Nevicate record vecchie e nuove hanno causato milioni di danni alle colture e agli allevamenti: la situazione è al limite del collasso.
"Il settore primario, per la sua diretta connessione con l'ambiente", afferma il vice Presidente di Confagricoltura Concezio Gasbarro, "subisce pesantemente lo stato di emergenza venutosi a creare per il maltempo. Il quadro è desolante, poiché la viabilità rurale, e non solo, spesso impraticabile, le aziende isolate, i prodotti non ritirati, le strutture danneggiate, le colture perse, la diminuzione delle produzione zootecniche (latte) e l’esaurimento delle scorte per l'alimentazione del bestiame rischiano di mandare a gambe all’aria centinaia di piccole attività".
Per evitare la debacle totale il mondo agricolo si sta adoperando, con l’abnegazione e lo spirito di sacrificio che lo caratterizza, (a titolo di esempio si cita le centinaio di trattori che stanno spazzando le strade dei comuni), ma il lavoro è reso difficoltoso dal maltempo che continua a imperversare. Confagricoltura si è attivata per monitorare costantemente la situazione dei danni, già consistenti, e comunque in attesa di potere effettuare un censimento più puntuale, sta chiedendo agli Istituti di Credito l'apertura di linee di intervento a favore delle aziende colpite. Anche gli Enti pubblici e, soprattutto il mondo della politica, però devono dare una mano", conclude il vice Presidente, "concedendo una sospensione degli adempimenti amministrativi e delle procedure fiscali e legali, in attesa del ritorno alla normalità".