"Aiuto Stiamo Precipitando", lo Scherzo (VIDEO) Atroce a Paris Hilton

Uno scherzo atroce che neanche una delle star internazionali più viziata, Paris Hilton, dovrebbe mai provare ed invece...

Invece un gruppo di satiri televisivi egiziani i "Ramez in Control" ha organizzato lo scherzo più cattivo che ci sia capitato di vedere contro l'ereditiera Hilton.

Una situazione da infarto che nessuno al mondo vorrebbe mai vivere: ritrovarsi a volare con la convinzione che l'aereo stia precipitando e che la morte sia quasi inevitabile.

La giovane volava in un tour promozionale insieme all'attore egiziano Ramez Galal su un piccolo aeroplano per un giro panoramico della città insieme ad altri ospiti.

Il volo, però, si rivela ben presto un incubo: il pilota, poco dopo il decollo, comincia a effettuare una serie di acrobazie simulando una situazione di difficoltà tipica di un velivolo in avaria che rischia di precipitare. Il video che circola su internet mostra la disperazione dei pochi passeggeri a bordo (tutti complici di Galal), con Paris Hilton che, terrorizzata, chiede cosa stia succedendo urlando e piangendo. Momenti di terrore durante i quali viene detto all'ereditiera che l'unica possibilità di salvarsi è lanciarsi con il paracadute, come in effetti fanno alcuni passeggeri: Paris, però, rifiuta, abbandonandosi a un pianto disperato. Solo quando l'aereo atterra Galal le rivela che si era trattato di uno scherzo, scusandosi mille volte: lei, ancora sconvolta, impiega un po' di tempo prima di realizzare. Poi sbotta dicendo: «Avrei voglia di ucciderti».

Qualche piccolo dubbio sul fatto che si sia trattato di una vera trappola all’insaputa di Paris o di una scena promozionale concordata è comunque lecito: scherzi di questo tipo sono ad altissimo rischio, visto che mettono a dura prova le coronarie della vittima e c’è chi potrebbe avere reazioni imprevedibili o subire conseguenze fisiche gravi. Per realizzarli serve sicuramente una forte dose d’incoscienza.

Paris intanto ha twittato: «È stato il momento più spaventoso della mia vita. Credevo davvero che l’aereo si sarebbe schiantato e che saremmo morti tutti».