Al Cetemps esperti da tutto il mondo su clima ed aereosol

Dal 22 al 26 settembre a LAquila

18 Settembre 2008   13:33  

Gli effetti degli aerosol sui cambiamenti climatici saranno il tema dell'ottava edizione dell'International Summer School on Atmospheric and Oceanic Sciences (ISSAOS), anche quest'anno organizzata all'Aquila dal Centro di Eccellenza CETEMPS del nostro Ateneo e che si terrà da lunedì 22 fino a venerdì 26 settembre 2008 presso il Centro Congressi Luigi Zordan, inaugurato di recente e già perfettamente funzionante.

L’argomento dell’edizione 2008 è quanto mai “caldo” per la comunità (scientifica e non), dato che il contributo degli aerosol rimane tra gli anelli più deboli nella catena dei modelli climatici attuali.

Vale la pena ricordare che con il termine generale aerosol si intendono le minuscole particelle di materia sospese nell’aria. Queste particelle sono in gran parte di origine naturale, ma vengono prodotte anche dalle varie attività umane: le sorgenti naturali (biogeniche) comprendono gli incendi boschivi, le emissioni vulcaniche, le sabbie desertiche, il sale marino, e anche la condensazione di composti volatili emessi dalle piante, mentre le sorgenti dovute all’uomo (antropogeniche) comprendono principalmente la combustione di carburanti (fossili e biomassa), alcune pratiche in agricoltura, e in generale le attività che inducono la formazione di polveri.

Solo in tempi recenti si è cominciato ad apprezzare gli effetti su scala globale degli aerosol sul clima, soprattutto dovuti a particelle solfate (eruzioni vulcaniche e combustione del carbone) o carbonate (fuliggine, fumo) derivanti da combustioni di fossili e biomassa. Il meccanismo che lega gli aerosol al clima è molto complesso e ad oggi lontano dall’essere sufficientemente chiaro. Infatti, diversi tipi di aerosol (a seconda delle proprietà fisiche) partecipano in maniera contrastante al bilancio energetico della Terra attraverso processi indipendenti. L’approfondimento degli effetti climatici degli aerosol rappresenta uno sforzo multidisciplinare che coinvolge sia lo studio delle proprietà chimiche, fisiche, e biologiche degli aerosol stessi, sia l’integrazione di tali processi all’interno dei modelli climatici, già complessi e avidi di risorse di calcolo allo stato attuale.

L’obiettivo di ISSAOS 2008 e dei suoi organizzatori (Dr. Piero Di Carlo, Dr. Domenico Cimini e Prof. Guido Visconti del CETEMPS) è dunque quello di promuovere una discussione sullo stato dell’arte con alcuni tra i maggiori esperti internazionali (Prof. B. Brune, Penn State University, USA Dr. P. Barthia, NASA, USA; Prof. K. Carslaw, University of Leeds, UK; Prof. H. Coe, University of Manchester, UK; Prof. N. Donahue, Carnegie Mellon University, USA; Dr. G. Feingold, NOAA, USA; Dr. S. Fuzzi, CNR, Italia; Dr. S. Menon, LBNL, USA; Dr. J. Penner, University of Michigan, USA; Dr. V. Ramaswamy, NOAA, USA; Prof. V. Rizi, University of L’Aquila, Italia) per individuare le carenze più critiche nella conoscenza dell’interazione aerosol-clima, definendo così le strategie di ricerca per il prossimo futuro. ISSAOS 2008 richiama oltre cento partecipanti da almeno quattro continenti.

 


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