Masse d’aria subtropicali innalzano lo zero termico oltre i 3200 metri, con clima autunnale in pianura e solo deboli tracce di freddo dovute alle inversioni termiche notturne.
L’inverno frena e lascia spazio a un’anomala fase di stabilità anticiclonica che, per diversi giorni, coinvolgerà gran parte del Paese. Le correnti di origine subtropicale continueranno a spingere aria mite verso l’Europa centro-meridionale, determinando condizioni di tempo stabile ma spesso caratterizzate da foschie, nebbie e cieli lattiginosi. Le temperature risulteranno decisamente superiori alla norma, soprattutto in quota, dove lo zero termico supererà i 3200–3300 metri, valori tipici dell’estate. Sulle zone montane esposte al sole oltre i 1000–1500 metri, le massime potranno registrare anomalie positive di 8–10°C, mentre in pianura, nelle giornate più limpide, si potranno raggiungere 14–15°C come nel pieno autunno.
Le uniche sensazioni di freddo resteranno confinate nelle vallate del Centro-Nord, dove le forti inversioni termiche notturne potranno portare i valori minimi fino allo 0°C, soprattutto nelle aree più strette e soggette a forte irraggiamento. Altrove, invece, l’atmosfera rimarrà insolitamente mite e asciutta, con il vero inverno che continuerà a restare lontano dall’Italia.
Mercoledì – Italia intera
Lo zero termico oscillerà fra 3200 e 3400 metri su tutto il territorio nazionale, con temperature in forte rialzo sia sulle Alpi che sull’Appennino, fino a +8°C rispetto alla media del periodo. Alcuni esempi:
Courmayeur 7°C, Sestriere 7°C, Bormio 9°C, Passo del Tonale 7°C, Livigno 4°C, Ortisei 6°C, Sappada 8°C.
Sull’Appennino: Monte Cimone 8°C, Abetone 8°C, Terminillo 10°C.
Nelle ore notturne e all’alba, invece, il freddo si farà sentire nei fondovalle, con probabili gelate a Aosta, Sondrio, Bolzano e Belluno, dove i termometri si porteranno intorno allo 0°C. Inversioni termiche anche in Val Padana e nelle pianure interne del Centro Italia, con minime più basse rispetto alle aree collinari vicine.
Clima molto mite al Sud, con 18°C lungo le coste e valori anche più elevati in Sicilia.
Giovedì – Nord, Centro e Sud
Una lieve variazione interesserà le Alpi, dove lo zero termico scenderà temporaneamente verso i 2400 metri per il passaggio marginale di un fronte molto debole in movimento su latitudini più settentrionali.
Nel resto d’Italia la quota dello zero termico cambierà poco, attestandosi ancora su livelli insolitamente alti.
In pianura padana le temperature massime perderanno qualche grado per via di nebbie, foschie e nubi basse, che in alcune zone resisteranno fino al pomeriggio impedendo al sole di riscaldare l’aria.
Pochi cambiamenti, invece, per Centro e Sud, dove il clima rimarrà stabile e mite.
Venerdì e fine settimana – Nuova risalita termica
Già da venerdì lo zero termico tornerà a risalire sulle Alpi fino a 2800 metri, mantenendo il trend caldo-anomalo anche nei giorni successivi. L’intero Paese continuerà a sperimentare condizioni meteo tipiche dell’autunno avanzato più che dell’inverno, con scarse precipitazioni, cieli spesso velati e temperature ben oltre la media stagionale.