Al via progetto di inclusione sociale dei pescaresi di origine rom

08 Giugno 2012   10:11  

Dopo l'omicidio del tifoso biancazzurro Domenico Rigante, avvenuta la sera del primo maggio a Pescara presumibilmente ad opera di un gruppo di rom, ha preso il via a Pescara una "strategia" di inclusione dei nomadi voluta dalla prefettura. Oggi una delegazione dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) della Presidenza del Consiglio dei ministri e' stata in citta' e ha incontrato prima il questore Passamonti e il comandante provinciale dei carabinieri Galanzi e poi una delegazione della comunita' rom.

Da quest'ultima e' arrivata - si legge in una nota della prefettura - "totale disponibilita' ad avviare una fase di piena responsabilizzazione e di effettiva inclusione socio lavorativa", nonche' la "ferma condanna" dell'omicidio Rigante.

Entro il mese di giugno l'Unar avviera' un tavolo di lavoro permanente che "esaminera' le problematiche collegate all'inclusione della comunita' rom pescarese, individuando percorsi e iniziative per la piena integrazione sociale e lavorativa".


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