Albore Mascia interviene sulla polemica relativa alla nomina del Cda della Saga

12 Aprile 2012   22:33  

“Mi spiace per la posizione assunta dal Comandante Emidio Isidoro in merito alla nomina eseguita all’interno del Consiglio d’amministrazione della Saga, Comandante che si è lasciato probabilmente coinvolgere dall’enfasi della polemica politica che nulla ha a che vedere con l’onorificenza, il Ciattè d’Oro, che, come sindaco di Pescara, ho inteso attribuirgli. L’assegnazione del riconoscimento nasceva dalla volontà di ringraziarlo dell’onore che, come pilota d’aerei, aveva dato a Pescara salvando centinaia di vite in un atterraggio d’emergenza. L’assegnazione della nomina quale componente del Consiglio d’amministrazione della Saga riposa, evidentemente, su motivazioni e requisiti professionali diversi. Ma sarà un piacere per me incontrare il Comandante Isidoro che purtroppo non ho più avuto modo di incontrare, vedere o sentire da quel 10 ottobre di tre anni fa, quando gli conferii personalmente il riconoscimento”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia replicando alle polemiche sollevate in merito alla nomina del rappresentante del Comune nel Consiglio d’amministrazione della Saga.

“Polemiche evidentemente vuote e strumentali – ha detto il sindaco Albore Mascia – che come sempre sono generate dalla politica la quale sa bene che quella è una nomina fiduciaria, e già questo sarebbe sufficiente a spegnere la discussione. Ma oggi nel dibattito è stato trascinato anche uno dei candidati, il Comandante Emidio Isidoro, al quale ho personalmente voluto conferire il massimo riconoscimento della città, il Ciattè d’Oro, per l’eroico gesto che, in qualità di pilota, lo ha visto protagonista nel marzo 2009, quando riuscì a portare a terra un Airbus che aveva iniziato a prendere fuoco nel volo Chicago-Roma grazie alla grande professionalità maturata nel suo settore. E chiaramente quel riconoscimento è stato determinato proprio dall’onore che il Comandante Isidoro, di origini pescaresi, ha dato alla nostra città come pilota d’aerei. In quell’episodio riposano le motivazioni del premio, così come oggi resta immutata la mia stima personale nei suoi confronti. Altra questione è la querelle politica nella quale il Comandante Isidoro si è lasciato travolgere: per essere nominato nel Consiglio d’amministrazione della Saga non occorreva saper pilotare un aereo, ma si richiedeva esperienza e competenza nell’amministrare. Inoltre si richiede un rapporto diretto, di fiducia, con il sindaco che effettua la nomina, e purtroppo personalmente non ho più avuto modo di incontrare, vedere, o sentire, neanche in occasione delle feste comandate, Pasqua e Natale, il comandante Isidoro dal giorno in cui dalle mie mani ha ricevuto il Ciattè d’Oro, sicuramente perché preso da mille impegni dovuti dalla propria professione. Da anni non abbiamo avuto più modo di incrociare le nostre strade; se verrà da me, sarà un piacere incontrarlo e magari gli spiegherò personalmente le ragioni che hanno determinato la mia scelta nella nomina nel Cda della Saga. Spetterà al comandante Isidoro decidere se riconsegnare o meno il Ciattè d’Oro, ma sicuramente, se lo farà, non potrà attribuire la responsabilità alla mancata nomina fiduciaria all’interno del Consiglio d’amministrazione di un Ente”.

 

 

 


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