Alexis Tipras potrebbe dimettersi questa sera per aprire le porte a nuove elezioni anticipate in Grecia. E' quanto ha rivelato la televisione pubblica greca, Ert1, mentre già negli ambienti politici di Atene circolano le voci sulla possibile data delle elezioni, il 13 o il 20 settembre. L'annuncio da parte di Tsipras dovrebbe avvenire questa sera alle 20 ora locale, le 19 in Italia.
Se verrà confermata, con questa mossa Tsipras accantonerà l'ipotesi, circolata nei giorni scorsi, di un voto di fiducia sul pacchetto di salvataggio, scegliendo invece di andare subito, e non ad autunno inoltrato, alle elezioni e alla resa dei conti finale con l'ala di estrema sinistra del partito. In particolare, i 44 dissidenti che lo scorso venerdì, come era successo già con i pacchetti di riforme, hanno votato contro il governo e contro il terzo bailout che è passato grazie ai voti dell'opposizione.
La scommessa del leader di Syriza sarebbe quella di ottenere un nuovo mandato elettorato prima di cominciare a dover applicare le dure misure previste dal terzo salvataggio finanziario. Intanto, in queste ore sono in corso frenetiche consultazioni nel palazzo del governo ed in Parlamento per l'eventuale formazione del governo transitorio che dovrebbe guidare il Paese fino alle elezioni di metà settembre.
Con le dimissioni la Grecia potrà avere, anche solo se per le quattro settimane prima delle elezioni anticipate, il suo primo premier donna, la presidente della Corte Suprema Vassiliki Thanou-Christophilou. La legge greca infatti prevede - riporta oggi il sito del Guardian citando il sito GreekReporter - che per convocare le elezioni anticipate il premier si dimetta e in questo caso deve essere il magistrato che guida il massimo organismo giuridico del Paese a guidare il governo provvisorio fino alle nuove elezioni. In carica dal primo luglio scorso, la 65enne giudice era stata in precedenza vice presidente della Corte Suprema e presidente dell'Associazione dei pubblici ministeri greci. Nata a Chalkida nel 1950, si è laureata alla facoltà di Giurisprudenza di Atene, specializzandosi poi in diritto europeo alla Sorbonne di Parigi. Entrata in magistratura nel 1975, è diventata giudice della Corte Suprema nel 2008 e poi vice presidente nel 2014 fino alla nuova nomina dello scorso luglio. Sposata con tre figli, Thanou insegna da sei anni Diritto Civile alla Scuola Nazionale di Magistratura.