All'ex Aurum un convegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro

09 Marzo 2008   15:15  

Il 2007 ha fatto registrare 900mila infortuni sui luoghi di lavoro, di cui 1.200 mortali. Il 2008 è appena iniziato, e già conta 123 morti, più di 123mila infortuni e circa 3.000 invalidi. Su queste cifre allarmanti si è aperto ieri pomeriggio all’Ex Aurum di Pescara il convegno “Metti al sicuro la tua vita”, un’occasione per riflettere su una piaga sociale dai contorni drammatici, che affonda le sue radici in problemi ancora irrisolti come la precarietà sul lavoro, l’insufficiente formazione alla sicurezza, l’inadeguatezza delle leggi in materia, la carente attività di controllo e la mancata percezione del rischio unita all’inosservanza delle norme da parte dei datori di lavoro. “E’ importante che ci siano leggi più forti in materia di sicurezza sul lavoro – ha detto il presidente della provincia di Pescara, Giuseppe De Dominicise che le stesse vengano fatte rispettare affinché si assicuri una maggiore tutela del lavoratore, soprattutto nei cantieri edili, dove risulta necessaria una maggiore sensibilizzazione”.

Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale però puntare l’attenzione su un altro aspetto importante: la prevenzione e la diffusione della cultura della sicurezza. A questo ha pensato Sinergia Advertising, promotrice della campagna di comunicazione “Metti al sicuro la tua vita”, messa a punto con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Nel cortometraggio presentato ieri dal titolo “La vita in un secondo” del regista Vincenzo D’Onofrio, un operaio muore dopo essere caduto, a causa di un malore, dal quinto piano di un palazzo in costruzione. Non indossava il casco né le bretelle di protezione. Nello stesso istante la sua fidanzata è a casa a fare i preparativi per il matrimonio che li avrebbe uniti per sempre il giorno dopo, ignara che il loro futuro insieme è stato spezzato per sempre da una tragica fatalità che avrebbe potuto, con qualche accorgimento in più, non accadere. Fortunatamente per i due protagonisti del filmato si è trattato solo di un brutto sogno, l’operaio è ancora vivo e al lavoro su quel fatidico quinto piano…e se stavolta usasse le dovute misure di sicurezza?

Il suo progetto ha coinvolto anche la Provincia di Pescara, la Camera di Commercio, l’Inail regionale, Confindustria - Ance, Cna Pescara, Confesercenti regionale e Confcommercio Pescara.

VT

 

 


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