All'ospedale di Avezzano carenza di infermieri e turni massacranti

22 Ottobre 2013   10:09  

La Cisl, con Giuseppe Capoccitti, denuncia la grave situazione all'ospedale di Avezzano. dove all pronto soccorso manca il personale e gli addetti sono costretti a dividersi tra prima accoglienza, triage e 118.

''E' una situazione estenuante che sta mettendo i dipendenti a dura prova vista anche l'imponente mole di lavoro quotidiana.

La nuova struttura, innovativa e dotata di ogni comfort, non ha al suo interno una distribuzione equa del personale sanitario.

Il problema attuale del pronto soccorso è la carenza di personal e per questo si creano disagi quotidiani. È chiaro che per ovviare a tutto questo servirebbero altri operatori sanitari, che però non vengono assunti, e una maggiore organizzazione del reparto.

Il personale sanitario dislocato in quel reparto, infatti, non deve occuparsi solo dei pazienti che arrivano al pronto soccorso, ma ha il compito anche di prendersi cura del triage e del 118.

In pratica, quindi, a un infermiere in servizio al pronto soccorso, durante il suo turno di lavoro, può capitare di presenziare al pronto soccorso, occuparsi del triage, ossia della selezione dei pazienti che in base alle condizioni vengono dirottati su due accessi distinti, uno (rosso e giallo) per i casi più gravi e l’altro (verde e bianco) per i casi più semplici, ed eventualmente salire sull'ambulanza del 118 per delle chiamate e prestare soccorso a un ferito che si trova ad Avezzano o in qualche altro centro della Marsica.

Per i 6-8 posti letto dell'Obi servono almeno 8 infermieri e ciò sta creando altri problemi al pronto soccorso perché in molti stanno già facendo la domanda per essere trasferiti nel nuovo reparto.

È chiaro che quando tutto sarà concluso e l'Obi sarà aperto sarà inevitabile una riorganizzazione capillare del servizio per fare in modo che tutto possa funzionare alla perfezione.''


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