Alla festa dell'Idv a Vasto prove di dialogo del nuovo Ulivo

L'Idv "fa suo l'appello di Scalfari a Napolitano su 'Repubblica'". Lo dice Antonio Di Pietro nell'intervento di chiusura della festa dell'Italia dei Valori a Vasto, approvando la richiesta del fondatore del quotidiano di un messaggio alle Camere da parte del Capo dello Stato.

Il presidente dell'Idv ribadisce, comunque che la linea del partito rimane assolutamente contraria a governi "d'inciucio"; quindi, se fosse possibile, al massimo potrebbe dire sì ad un esecutivo che duri solo "un breve periodo" per fare una nuova legge elettorale, ma non per un governo "che si chiama 'tecnico' ma poi in realtà nasce per evitare che si vada alle urne". In conclusione, "no al governo di unità nazionale per ricostruire il Paese": chi lo ha ucciso non può ricostruirlo. E no a mantenere in vita questa maggioranza, a meno che ci sia l'impegno del Presidente della Repubblica a un governo di "tot giorni" per una nuova legge elettorale".

Rivolta, intanto, nell'IDV del Molise per la candidatura del figlio di Di Pietro, Cristiano, al consiglio regionale. Gli iscritti del circolo di Termoli hanno lasciato il partito per protesta, paragonando la candidatura a quella di Renzo Bossi o di Nicole Minetti. "Il figlio del politico non deve essere avvantaggiato - ha risposto Di Pietro - ma ha diritto a misurare il proprio consenso direttamente chiedendolo ai cittadini".