Allarme acqua contaminata: 13 comuni del Pescarese a rischio salute

05 Febbraio 2025   16:03  

Aumento della torbidità dell'acqua nella sorgente Morgia dopo il maltempo: ordinanza di non potabilità per tredici comuni del Pescarese, coinvolgendo numerose località e frazioni.

A seguito delle recenti condizioni meteorologiche avverse, l'Azienda Comprensoriale Acquedottistica (Aca) di Pescara ha rilevato un significativo incremento della torbidità presso la sorgente Morgia. Questo fenomeno ha portato all'emissione di un'ordinanza di non potabilità dell'acqua in tredici comuni della provincia di Pescara. Le autorità locali hanno vietato l'utilizzo dell'acqua per scopi alimentari fino a nuova comunicazione, in attesa di ulteriori analisi che confermino il ripristino della qualità idrica.

I comuni interessati dal provvedimento sono:

  • Abbateggio: intero territorio comunale.
  • Alanno: zone Oratorio Prati, Collerotondo, Sperduto, centro urbano, Case Gobeo, Case.
  • Bolognano: aree del centro urbano, Musellaro, Madonna del Monte.
  • Caramanico Terme: località San Nicolao, San Paolo, Via Ospedale, Fonte Grande, Scagnano, Case Tobia, Sant'Elia, Scalpelli, Canale, Case Monache, Colle Arena.
  • Catignano: località Cappuccini e Micarone.
  • Cugnoli: centro urbano, Piano Finocchio, Colle Torre, Le Case, Castellano.
  • Lettomanoppello: intero territorio, eccetto Via Passolanciano e Via Praia.
  • Manoppello: zone Monte Grappa, Cappuccini e area picnic.
  • Nocciano: intero territorio comunale.
  • Roccamorice: intero territorio comunale.
  • San Valentino in Abruzzo Citeriore: località Solcano.
  • Scafa: contrade De Contra (dalla rotatoria fino alla chiesa), Pianapuccia, Colle Mulino, Via Moro, Via Pucci, Colli Superiori, Mampioppo.
  • Serramonacesca: centro urbano, San Liberatore, Via Brecciarola, Via Vignadoni, S. Ienno, S. Gennaro.

L'Aca ha comunicato che la torbidità dell'acqua è tale da richiedere misure precauzionali, invitando i cittadini a non utilizzare l'acqua per fini alimentari fino a quando non verrà confermata la sua potabilità. Si attendono i risultati delle analisi batteriologiche condotte dalla ASL per determinare quando sarà possibile revocare l'ordinanza e ripristinare l'uso normale dell'acqua.

Nel frattempo, si raccomanda alla popolazione interessata di utilizzare fonti alternative di approvvigionamento idrico per il consumo umano e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali per garantire la propria sicurezza sanitaria.


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