Amianto ad Avezzano. I grilli denunciano: ''nessuna bonifica''

Riceviamo dagli amici di Beppe Grillo aquilani e volentieri pubblichiamo: 

"Ad  Avezzano, nel cuore della Marsica è presente una piaga ambientale e sanitaria di dimensioni enormi: l’ex Zuccherificio Saza. Questa struttura fu realizzata da una società italo-tedesca all’inizio del 1900, ma nel 1987 la società fallì e lo stabilimento venne chiuso. Sul sito del Consorzio del Nucleo industriale di Avezzano si legge che “Esso costituisce un interessantissimo reperto di archeologia industriale. Gli  organismi competenti si stanno adoperando per attuare un piano di recupero per restituire al territorio marsicano una parte della sua storia”. Questa filastrocca va avanti da tanto tempo, ogni tanto arriva la voce di una imminente bonifica, ma in realtà sono venti anni che il sito attende di essere recuperato e soprattutto bonificato. Nel 1999 la Guardia Forestale aveva rilevato un grave situazione sanitaria, un pericolo di contaminazione da amianto e altre fonti inquinanti. Nel 2003 l’ARPA Regionale lo ha definito come il più grande sito regionale e centro-meridionale inquinato da amianto, tuttavia nonostante i sequestri effettuati, l’amianto giace ancora lì, tra le nostre case, le nostre aziende e le nostre campagne. Ci conviviamo ogni giorno, andando a lavoro, o semplicemente facendo una passeggiata in bicicletta o anche una bella corsetta, tanto per “mantenersi in forma”.Dalla fine di questa estate 2008 sembra che  all’interno dello stabilimento si noti un qualche tipo di movimento, qualcuno dice che sia in corso un’opera di bonifica, ma se questa c’è è davvero impercettibile. Tuttavia siamo per il chi vivrà vedrà, e quindi speranzosi  in questa nuova aria di bonifica attendiamo con ansia di vedere un gran numero  di operai e macchinari al lavoro. Intanto ci teniamo a ribadire che questo movimento al momento tanto grande non è, e quindi la domanda sorge spontanea “ la bonifica c’è o no?”