Ance e Confindustria Pescara lanciano appello alla politica per risposte concrete

26 Marzo 2014   17:29  

 Confindustria ed Ance Pescara tornano a lanciare un nuovo appello alle forze politiche e chiedono risposte concrete.
"L'estate scorsa - hanno spiegato in conferenza stampa i presidenti di Confindustria ed Ance Pescara, Enrico Marramiero e Giuseppe Girolimetti - con la manifestazione 'Ora o mai piu'' abbiamo rappresentato alle forze politiche una situazione drammatica per le imprese abruzzesi, esaurite da pressione fiscale, ostacoli burocratici e dall'insensibilita' amministrativa e politica. Abbiamo atteso fiduciosi una risposta concreta dalla politica, risposta che non e' mai arrivata".
Nello specifico i vertici delle due associazioni hanno sollevato una serie di questioni. Relativamente ad esempio al Comune di Pescara, i due presidenti hanno parlato di provvedimenti adottati dalla politica che hanno danneggiato gli imprenditori.
Nel mirino anche la "querelle" con il Comune di Montesilvano nei confronti della categoria: "il sindaco invece di prendersela con quella stessa politica che lo ha mandato a casa, ha puntato il dito verso quelli che definisce i poteri forti dei costruttori, chiamati nuovamente a fungere da capri espiatori dell'incapacita' altrui".
I rappresentati di Confindustria ed Ance hanno anche posto l'attenzione sulle problematiche connesse al concordato preventivo Aca (Azienda consortile acquedottistica), "in termini sostanziali quanto accaduto si traduce in un danno per le aziende che hanno lavorato per la societa' pubblica e che di fatto hanno dovuto finanziare in proprio l'attivita' dell'Aca".
A proposito poi della Grande Pescara i due presidenti hanno detto che "puo' essere una ottima opportunita' per rilanciare il territorio".


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