Un super anticiclone si sta preparando a estendersi sull'Europa, portando con sé correnti umide e miti, principalmente legate all'alta pressione sub tropicale. Nonostante brevi parentesi fredde, l'inverno sembra incapace di stabilirsi in modo deciso sull'Italia. I mesi di dicembre e gennaio si confermano tra i più caldi mai registrati.
Dopo un breve episodio di aria artica previsto tra venerdì e sabato, una nuova massa d'aria calda di origine sub tropicale si alzerà dal nord Africa per insediarsi sul Mediterraneo. Questo cambio di circolazione atmosferica è attribuito alla ricompattazione del vortice polare stratosferico, che spingerà il flusso perturbato atlantico a salire di latitudine, lasciando spazio alla risalita degli anticicloni.
L'alta pressione prevede di stabilizzarsi sul comparto iberico durante il weekend, per poi estendersi all'Italia tra domenica e l'inizio della prossima settimana. Le previsioni deterministiche al di là del 4-5° giorno sono considerate poco attendibili, ma gli analisti si affidano a un'analisi probabilistica. Gli scenari prevedono un periodo di stabilità atmosferica dall'22 al 28 gennaio, con le tipiche limitazioni degli anticicloni invernali come foschie, nebbie e nubi basse.
Le temperature saranno eccezionalmente miti, con valori massimi superiori alla media, specialmente su colli e monti. Le minime saranno in aumento, influenzate dalle inversioni termiche nelle valli. Gelate, anche forti, potrebbero verificarsi sulle pianure del Nord.
Il possibile cambiamento di questa configurazione è atteso verso la fine del mese. Gli analisti guardano ai cluster per i giorni successivi al 28 gennaio, con la maggior parte dei membri che concordano sulla risalita dell'anticiclone sub tropicale verso il centro nord Europa. Questo potrebbe aprire la possibilità per l'aria fredda proveniente dal nordest europeo di scendere verso l'Europa meridionale, ma al momento la situazione è ancora da verificare.