Anziano pestato a sangue in via caduti per servizio a Pescara

"Qui comandiamo noi" la criminalità alza la testa

04 Luglio 2012   09:03  

A Pescara non c'è pace, pace sociale e morale, ormai in alcuni quartieri la delinquenza detta legge, le sue leggi, quelle del più forte, arrogante.

L'impunità, la tranquillità di cui questi pluripregiudicati godono in questi quartieri all'ombra di questi palazzi è diventata seriamente preoccupante per i residenti "onesti".

Questi ultimi hanno visto gradualmente scadere il proprio stile di vita, la propria sicurezza, il valore delle proprie abitazioni perchè in quei quartieri nessuno ci vuol vivere, oltre ai pregiudicati, ma qualcuno è costretto a farlo.

A nulla valgono le rassicurazioni delle istituzioni, la gente ha paura e ne ha ben diritto visti gli ultimi fatti di cronca nerissima che si sono susseguiti, l'ultimo in ordine di tempo, ma non di gravità l'aggressione di due giovani e baldanzosi delinquenti che hanno pestato un anziano di 70 anni solo perchè quest'ultimo aveva chiesto ai bruti di "andare piano in motorino".

Forse sarebbe ora che in quei quartieri entrasse l'esercito e imponesse le rigide regole militari della repressione e non solo le forze dell'ordine che sono molto più limitate nell'azione.

Vedete a cosa siamo arrivati?

Di seguito il comunicato:

Circa un ora fa sotto al civico 21 di Via Caduti per Servizio a Pescara un uomo di 70 anni C.B. è stato picchiato da un noto pregiudicato e mandato in ospedale con la testa spaccata.

Il settantenne, uomo perbene amico dell’associazione Insieme per Fontanelle, vedendo sfrecciare ad alta velocità alcuni motorini guidati da noti pregiudicati avrebbe invitato i conducenti a moderare la velocità anche in considerazione dei bambini presenti a giocare sul posto.

I malviventi per tutta risposta sono scesi dal motorino hanno picchiato il settantenne facendolo cadere rovinosamente a terra dove si è subito formata una pozza di sangue.

Il settantenne è stato trasportato in ospedale dai volontari del 118.

La moglie raggiunta dal sottoscritto e da alcuni volontari dell’associazione CODICI mi ha riferito che dopo aver sentito delle urla si è affacciata al balcone e ha visto il marito a terra che perdeva sangue.

La signora è sconvolta e tra le lacrime mi ha riferito: “non ce la facciamo più, abbiamo paura, perché non fanno niente, perché???? Mio marito forse è stato fortunato perché poteva anche sbattere diversamente la testa e morire…qui si può morire per aver semplicemente richiamato i delinquenti al rispetto dell’ordine… non è più sopportabile.

Domenico Pettinari
Segretario Provinciale
Resp.Sportello Interterritoriale
CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino
Associazione Nazionale di Consumatori ed Utenti
Associazione Antiracket ed Antiusura
Via C.A.Dalla Chiesa, 15
65100 Pescara
Tel/fax: 08577211
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