Anziano spinto dagli scogli, nuove accuse. Avrebbero tentato di uccidere anche l'amico della vittima

Fermati 2 minorenni, il più piccolo incolpa l'amico

04 Maggio 2017   13:30  

Avrebbero tentato di uccidere anche il secondo anziano i due minorenni, di 15 e 17 anni, fermati ieri dai Carabinieri nell'ambito dell'indagine sulla morte del 77enne spinto dagli scogli a Monopoli e deceduto poco dopo.

Le accuse contestate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari sono infatti di omicidio volontario aggravato a scopo di rapina ai danni del 77enne Giuseppe Dibello, tentato omicidio e tentata rapina ai danni del 75enne Gesumino Aversa, che era con la vittima sugli scogli ed è stato spinto in mare anche lui riuscendo però a salvarsi.

Nei confronti dei due minorenni è stato eseguito ieri sera un fermo di indiziato di delitto.

Agli atti dell'inchiesta ci sono le deposizioni di alcuni testimoni, le parole dell'altro anziano scampato alla morte, le immagini impresse nelle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e l'esito dei sopralluoghi fatti sulla scogliera dove è avvenuta la tragedia dalla Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri.

Il più piccolo dei due minorenni fermati dai Carabinieri avrebbe incolpato il suo amico di aver spinto in mare dagli scogli, uccidendolo, il 77enne di Monopoli Giuseppe Dibello.

Dinanzi agli investigatori i due ragazzi, di 15 e 17 anni, non hanno confessato ma agli atti c'è il contenuto di intercettazioni ambientali captate in caserma quando i due sono stati convocati per essere sentiti a sommarie informazioni per persone informate sui fatti, nelle quali, di fatto, ammettono di essere stati lì e di aver spinto gli anziani.

I fermi sono stati disposti dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari ed eseguiti dai carabinieri.

I due ragazzi sono attualmente detenuti nell'istituto minorile Fornelli di Bari. 

Dopo gli atti urgenti disposti dai magistrati della Procura ordinaria, gli atti sono stati trasmessi ai pm del Tribunale per i minorenni. L'indagine è ora coordinata dal pm Carla Spagnuolo. 

Sarebbe stata una bravata, uno scherzo finito male, e non una rapina come inizialmente ipotizzato, a causare la morte del 77enne. 

Stando a quanto raccontato dall'uomo che si trovava insieme con la vittima, tuttora in stato di shock dopo essere stato spinto anche lui in mare, e confermato dalle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, i due anziani sarebbero stati seguiti da due ragazzini che avevano incontrato in un bar della città fino sulla scogliera. Sarebbero poi stati aggrediti durante un diverbio, i cui motivi sono ancora in corso di accertamento.

I due minorenni sono stati sentiti nella notte dagli inquirenti. 


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