Approvata la variazione di bilancio del Comune di Pescara

29 Settembre 2011   08:30  

“Una manovra finanziaria pari a 2 milioni 157 mila euro per una variazione del bilancio di previsione finalizzata al riequilibrio dello strumento finanziario. E poi la salvaguardia stessa degli equilibri di bilancio che attesta la corretta gestione delle casse pubbliche da parte dell’amministrazione comunale con un avanzo di amministrazione pari a 4milioni 842mila euro: sono le tre delibere approvate questa sera dal Consiglio comunale di Pescara con 23 presenti in aula e 22 voti a favore, dunque solo dalla maggioranza di centro-destra unita e compatta che già da domani si rimetterà a lavoro per preparare il nuovo bilancio di previsione”. Lo ha detto l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia commentando il voto favorevole dell’aula arrivato intorno alle 20.15.

Al centro del dibattito nell’aula consiliare ci sono stati i cosiddetti tagli sul sociale che sarebbero derivati dai mancati trasferimenti dalla Regione Abruzzo di somme pari a 600mila euro. “In mattinata – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Cerolini – sembrava addirittura che i consiglieri del Pd avessero chiesto le mie dimissioni, e invece poi gli stessi consiglieri del Pd hanno smentito tale affermazione pure virgolettata dai giornali. E ancora mi sono ritrovato al centro della saga dei virgolettati  quando mi si attribuivano parole che sembravano alludere a dissidi all’interno della giunta per una mancata variazione di bilancio tesa a coprire i minori trasferimenti dalla Regione. Così non è: la giunta comunale si è sempre dimostrata sensibile alla tematica delle Politiche sociali, tanto che nel 2011 abbiamo erogato ben 10milioni di euro del bilancio solo per il Piano di Zona, somma che ha ovviamente richiesto rinunce ad altri settori della pubblica amministrazione. Somma che il centro-sinistra in sei anni di governo non ha mai stanziato. E come ho già avuto modo di chiarire nei giorni scorsi, anche in Commissione, l’amministrazione non taglierà alcun servizio proprio perché, avute le prime avvisaglie circa una possibile riduzione dei trasferimenti dalla Regione, peraltro non confermate, abbiamo avviato una ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse con una redistribuzione delle disponibilità. Tutti i servizi sociali saranno garantiti al cento per cento”. “La manovra – ha spiegato l’assessore Seccia – era fondamentale per riequilibrare voci e costi alla luce degli ultimi trasferimenti da Regione e Governo: parliamo, ad esempio, di 886mila euro erogati dalla Regione Abruzzo destinati a coprire i costi della Gestione Trasporti Metropolitani, ossia i chilometri di percorrenza degli autobus pubblici sul territorio urbano; 300mila euro di applicazione del credito Iva derivanti dalla dichiarazione dell’Ente Comune; 500mila euro dello Stato per la copertura delle spese per il 15° Censimento della Popolazione, dunque fondi ministeriali”. E tra le spese riequilibrate dal Comune nell’ambito della maxi-manovra, “sono spuntati fuori 20mila euro in più rinvenienti dall’estinzione del conto corrente aperto dalla passata amministrazione comunale di centro-sinistra a nome di un presunto Comitato ‘Pescara Amica del Verde’: all’interno del Comitato c’erano una serie di soggetti in teoria delegati materialmente alla gestione del verde e dei fondi connessi a tale attività. In realtà – ha proseguito l’assessore Seccia – spulciando tra le varie richieste di pagamento, come più volte abbiamo segnalato, sono venute fuori le istanze di varie imprese che reclamavano il pagamento per opere eseguite, come la Renzetti Garden, mai pagata negli anni per interventi eseguiti sulla città per una somma pari a 20mila euro. A questo punto, chiuso il conto corrente, utilizzeremo la somma riassorbita proprio per chiudere i vecchi debiti. Poi abbiamo spostato alcune cifre tolte dalle spese del sindaco per l’immagine della città e le abbiamo utilizzate per il servizio di portierato, ma soprattutto buona parte della manovra sarà utilizzata per coprire debiti fuori bilancio, come 276mila euro per accordi transattivi. Poi la delibera degli equilibri di bilancio che ha ulteriormente certificato la bontà dell’azione amministrativo-finanziaria dell’amministrazione e attraverso i quali abbiamo anche pagato i vecchi debiti fuori bilancio risalenti al 2007 e sui quali riusciremo a non far salire gli interessi”. Le tre delibere, due variazioni e gli equilibri di bilancio, sono state approvate con 23 presenti in aula e 22 voti a favore. Il Consiglio comunale ha poi approvato anche le altre tre delibere poste all’ordine del giorno di riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze della Corte d’Appello e dell’Allianz Ras.

 


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