Aquila: vertenza Finmek sempre più in salita. Il 15 manifestazio

07 Dicembre 2006   13:41  
Se nulla cambierà sarà un Natale amaro, non il primo l’ennesimo, per i 550 lavoratori della Finmek, ancora senza certezze e costretti a tirare avanti con una cassa integrazione da 700 euro mensili. La trattativa con la multinazionale russa Afk Sistema, che sembrava interessata a rilevare l’azienda aquilana, si è arenata e non è un buon segno l’intenzione del governo di cercare altri acquirenti. Sfumato l’accordo con i russi, è ora è a rischio la commessa dell’Enel per la realizzazione di 6 milioni di contatori, che per la Finmek sarebbe come una manna dal cielo. Il bando scade il 15 dicembre, ma a questo punto forte è il rischio che la commessa prenda la strada della Cina. E proprio in quella data i lavoratori torneranno in piazza, a Roma, davanti il ministero delle attività produttive. Lavoratori e sindacati, che si sono detti delusi dal tavolo delle trattative con il governo, accusato di non aver saputo dare sufficenti garanzie ad Afk Sistema, chiederanno con forza un tempestivo intervento pubblico, ovvero il coinvolgimento di Finmeccanica e Sviluppo Italia, al fine di salvare la commessa Enel che rappresenta l’unica speranza per uscire dalla crisi. Filippo Tronca

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