Se nulla cambierà sarà un Natale amaro, non il primo lennesimo, per i 550
lavoratori della Finmek, ancora senza certezze e costretti a tirare
avanti con una cassa integrazione da 700 euro mensili. La trattativa
con la multinazionale russa Afk Sistema, che sembrava interessata a
rilevare lazienda aquilana, si è arenata e non è un buon segno
lintenzione del governo di cercare altri acquirenti.
Sfumato laccordo con i russi, è ora è a rischio la commessa dellEnel
per la realizzazione di 6 milioni di contatori, che per la Finmek
sarebbe come una manna dal cielo. Il bando scade il 15 dicembre, ma a
questo punto forte è il rischio che la commessa prenda la strada della
Cina.
E proprio in quella data i lavoratori torneranno in piazza, a Roma,
davanti il ministero delle attività produttive. Lavoratori e
sindacati, che si sono detti delusi dal tavolo delle trattative con
il governo, accusato di non aver saputo dare sufficenti garanzie
ad Afk Sistema, chiederanno con forza un tempestivo intervento
pubblico, ovvero il coinvolgimento di Finmeccanica e Sviluppo Italia,
al fine di salvare la commessa Enel che rappresenta lunica speranza
per uscire dalla crisi.
Filippo Tronca