E' il giorno delle first ladies a L'Aquila, dove i grandi della terra proseguono gli incontri in programma per il G8 nella caserma della Guardia di Finanza di Coppito. La visita delle consorti dei capi di stato nel centro storico martoriato, da ieri trasformato in set cinematografico per immortalare il susseguirsi delle importanti presenze, ha fatto scattare una nuova singolare protesta dei comitati cittadini che dopo aver accolto ieri l'arrivo dei grandi con la scritta "Yes we camp" hanno oggi coniato il nuovo slogan "The last ladies", con il quale questa mattina hanno simbolicamente occupato nei pressi di Pettino un palazzo di nuova costruzione rimasto completamente illeso dal sisma e ancora sfitto.
La richiesta è quella che vengano requisiti tutti gli appartamenti invenduti presenti in città, tremila erano quelli denunciati dall'Ance prima del terremoto, in modo da togliere gli sfollati dalle tende il prima possibile. Forme di speculazione sono già in atto - denunciano poi i comitati - il costo degli affitti è in molti casi triplicato. Anche gli indennizzi che la Protezione civile paga ai proprietari che affittano a sfollati superano i 10 euro a metro quadro, cifra ben superiore a quella di mercato antecedente al sisma denunciano i comitati cittadini.
Si teme che non si vogliano disturbare storici equilibri e interessi che magari tengono a galla politici locali, ma si chiede tuttavia che il Comune intraprenda subito un piano di requisizione dell'invenduto.
(MS)