Si svolgera' domani a Pescara, nella sala conferenze della Stazione Centrale, Binario 1 dalle ore 9.30 alle 18.30, il convegno precongressuale di Legambiente sulle aree protette dove si discutera' con enti gestori e associazioni, comunita' locali e amministratori, operatori e imprenditori turistici e agricoltori, oltre ai rappresentanti della Regione Abruzzo e del ministero dell'Ambiente, della conservazione della natura con l'obiettivo di riflettere sulle modalita' di gestione dei parchi e di economia green e tutela della natura in Abruzzo, la regione dei Parchi e di Ape - Appennino Parco d'Europa.
"La scelta dell'Abruzzo non e' casuale - dichiara Antonio Nicoletti responsabile nazionale aree protette e biodiversita' - qui infatti sono stati realizzati importanti progetti di tutela e conservazione della natura, come quelli per il camoscio appenninico e il lupo, ma anche strategie di valorizzazione del sistema delle aree protette, come l' Appennino Parco d'Europa, di cui quest'anno ricorre il ventennale e di cui Legambiente e' stata protagonista".
"In questa fase storica - aggiunge Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo - serve una riflessione seria sul futuro che la classe politica e imprenditoriale immaginano per l'Abruzzo.
Se si vuole puntare sulla green economy, e quindi sui parchi e sulla natura, oppure rincorrere le sirene del petrolio e delle trivelle che stanno impedendo la nascita del Parco nazionale della Costa Teatina.
Con questo appuntamento, che precede il congresso regionale del 21 novembre, vogliamo riflettere e progettare un Abruzzo sostenibile e in linea con le aspettative degli abruzzesi, cittadini e operatori economici e sociali che hanno sempre saputo convivere con i lupi, gli orsi ed i camosci, puntando sulla natura e sull'economia green".
L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio di A.N.C.I., Consiglio regionale Abruzzo, Federparchi, Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco nazionale della Majella e Parco regionale Sirente Velino.