Sono scattate ieri le manette, a Palazzo De Pasquale
sezione staccata del comune di Chieti dove è situato l’ufficio per il commercio,
per l’impiegata Filomena Pellegrino 59enne da anni impiegata dell’ufficio
commercio. La Pellegrino è stata colta, come si dice, con le mani nel sacco,
dalla squadra mobile della questura di Chieti. Alcuni agenti, fingendosi
commercianti in cerca del rilascio di licenza commerciale, hanno teso una
trappola all’impiegata ed al momento della consegna di una somma dalla stessa
richiesta per accelerare la pratica, una somma di 5mila euro in banconote di
vario tagli nascoste tra le pagine di un giornale, la Pellegrino è stata
arrestata con l'accusa di concussione e rinchiusa in carcere in attesa dell’udienza
di convalida.
La squadra mobile si è avvalsa naturalmente della totale
collaborazione dell’amministrazione comunale ad iniziare dal sindaco Francesco
Ricci e dell’assessore agli affari legali Valter De Cesare. Agli inquirenti rimane il lavoro di esamina delle pratiche sequestrate nella
stanza in cui la donna lavorava e dove naturalmente sono stati posti i sigilli.
Tutte le
pratiche, quindi, saranno passate al setaccio da un’indagine circostanziata che potrebbe portare ad ulteriori conclusioni.
Si è ora in attesa dell’interrogatorio
alla Pellegrino assistita dall’avvocato Domenico Budini per vedere se la stessa
deciderà di collaborare o meno con la giustizia e verificare se nel reato siano
coinvolte altre persone.
E’ stata la stessa Amministrazione
comunale che dopo le molte lamentele di commercianti che hanno rivolto proteste e lamentele contro l’ufficio
commercio che ha deciso di rivolgersi alla questura.
Il sindaco e l’assessore unitamente ai
dirigenti comunali hanno avviato a loro volta un’inchiesta amministrativa
interna per accertamenti sia riferiti ad aspetti organizzativi che
disciplinari, ove poi le indagini arrivassero all’avvio di procedimenti penali, il
comune sicuramente si costituirà parte civile per tutelare l’immagine dell’ente.
La Pellegrino intanto è stata sospesa
dal servizio in attesa della definizione della vicenda giudiziaria, nel
frattempo si sottolinea la collaborazione del comune con la giustizia affinché vengano
definitivamente eliminate queste situazioni di mala gestione amministrative.
(SR)