Arrestato a Vasto boss emergente dello spaccio di stupefacenti

16 Giugno 2009   16:44  
Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina ed estorsione. Queste le accuse che hanno portato ieri in carcere Ettore Bitritto, 43 anni di Vasto. L'uomo, che si trovava in regime di detenzione domiciliare, e' stato arrestato nel pomeriggio di ieri dagli agenti della squadra mobile di Chieti, in collaborazione con i colleghi del commissariato di Vasto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pm della procura di Vasto, Irene Scordamaglia, e firmata dal gip Caterina Salusti. Il provvedimento e' la conclusione di un percorso investigativo avviato nel marzo scorso intervallato, il 25 luglio, con l'arresto dello stesso Bitritto per possesso di circa mezzo chilo di cocaina. Le indagini, ha spiegato questa mattina in una conferenza stampa il dirigente della squadra mobile di Chieti, Paolo Monnanni, svolte con la collaborazione della questura di Rovigo, hanno evidenziato il ruolo di vertice che Bitritto aveva assunto su Vasto per quanto riguarda l'approvvigionamento di droga, in particolare cocaina sempre purissima. Droga proveniente dal sud dell'Italia, in particolare dalla Calabria e dalla Puglia, per poi essere spacciata sulla piazza di Rovigo. In questo caso, dunque, ha sottolineato Monnanni, A Vasto vi era un vero e proprio centro di approvvigionamento della cocaina che poi veniva spedita, tramite corrieri, a Rovigo. Si calcola che le cessioni fossero nell'ordine dei trecenti grammi per settimana. Al vertice dell'organizzazione c'era Bitritto, affermatosi come figura carismatica, al quale ci si rivolgeva per risolvere le controversie qualora non venissero onorati i pagamenti per le forniture. Bitritto, hanno accertato le indagini, interveniva con minacce ed estorsioni, in qualche caso rivolte anche con le armi (di qui l'accusa anche di rapina). Nel corso della perquisizione effettuata in occasione del suo arresto, sono stati sequestrati circa 10 grammi di hashish, tre telefoni cellulari e assegni per un valore di circa 4000 euro ora al vaglio degli inquirenti. Secondo quanto emerso dalle indagini, Bitritto si era imposto come personaggio emergente e come terminale dello spaccio vastese. Nell'ottobre del 2007 fu vittima di un tentato omicido quando furono esplosi colpi di arma da fuoco all'indirizzo del suo negozio di acquari. L'uomo subi' successivamente anche un altro attentato ai danni di un suo pub a Vasto marina.

AGI







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