Era solito freqentare il parco di Villa Torlonia ad Avezzano, dove si recava per spacciare droga incurante della presenza di altri avventori, in particolare bambini accompagnati da madri o nonni.
La polizia gli aveva messo le manette venerdì scorso, dopo che questi aveva tentato di di occultare un involucro bianco con circa 80 grammi di marijuana e 50 grammi di hascisc ed aver trovato in una siepe del parco 130 grammi fra hascisc e marijuana, ma dopo soli quattro giorni Aziz El Haj, 41enne marocchino con diversi precedenti per spaccio, è tornato in libertà.
A quanto risulta, infatti, nell'udienza di convalida sarebbero venuti meno gli indizi contro di lui: non deve essere stato possibile dimostrare, evidentemente, che la droga trovata presso la siepe fosse effettivamente sua, così come il cellulare ed il coltellino trovatigli addosso non costituiscono certo prove del reato di spaccio.
El Haj già in passato era stato fermato dalle forze dell'ordine per vicende simili, fornendo talvolta nomi falsi, e sempre per reati connessi agli stupfacenti lo scorso 24 marzo si era visto destinatario di un ordine di espulsione dall'Italia, evidentemente disatteso dall'uomo.
L'episodio, in ogni caso, pone una volta di più l'attenzione sulla situazione di crescente degrado in cui, secondo molti, starebbe cadendo il parco di Villa Torlonia, sempre più frequentato da personaggi poco raccomandabili che costringerebbero numerosi avventori a starne alla larga.